USA, Weinstein chiede ricorso: processo “condotto in modo miserevole”

Harvey Weinstein presenta ricorso. Lo riportano i media USA. L’ex re di Hollywood, condannato l’anno scorso a 23 anni di carcere, chiede un nuovo processo. I suoi avvocati chiedono alla Corte di New York di annullare il processo perché “non imparziale” e “condotto in modo miserevole“.

Nelle 166 pagine dell’appello, in particolare, i legali evidenziano sette contestazioni. Fra queste, la mancata possibilità di sentire quattro donne le cui accuse non avevano portato all’incriminazione dell’ex produttore. D’altro canto, spiega Weinstein, molte donne chiamate in aula “non avrebbero mai dovuto essere autorizzate a testimoniare“. Secondo gli avvocati, cioè, le testimonianze selezionate hanno portato a concentrarsi sulla lunga storia delle accuse a carico di Weinstein piuttosto che sulle accuse specifiche al centro del processo. Le testimonianze in oggetto sono quelle di più di 80 donne, ex attrici o aspiranti, che hanno denunciato episodi di abusi o stupro e da cui, come noto, si è innescato il movimento di protesta MeeToo.

In attesa della decisione della Corte, Weinstein torna al Wende Correctional Facility di New York. Qui sconta la condanna che terminerà il 9 novembre 2039, quando l’ex produttore avrà 87 anni.

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