La valorizzazione della pera emiliano-romagnola a Ferrara Fiere

La valorizzazione e la ricerca sulle nuove modalità di coltivazione e commercializzazione della “pera” diviene occasione di confronto, dibattito, opportunità di crescita economica e promozione dei prodotti ortofrutticoli all’estero. Ad inizio dicembre, numerosi sono stati i frutticoltori arrivati a Ferrara per “FuturPera – Salone Internazionale della Pera”. I lavori fieristici sono stati un successo per l’apertura di un evento molto importante per il territorio e per Ferrara Fiere Congressi che ha saputo gestire al meglio la macchina organizzativa, garantendo l’accesso ai padiglioni espositivi in tutta sicurezza, nel massimo rispetto della normativa anti-contagio. Un Salone, giunto in un momento importante e cruciale per la pericoltura emiliano-romagnola, un patrimonio che va preservato anche con l’intervento della Regione, come ha spiegato, durante la prima giornata dei lavori, Paolo Calvano, assessore regionale al Bilancio. L’importanza della produzione di pera per il territorio e l’impegno a preservarla è stata al centro dell’intervento del sindaco di Ferrara, Alan Fabbri che in occasione dei lavori dichiarò: “abbiamo sostenuto il Salone della Pera perché questo è uno dei momenti d’incontro più importanti per un comparto che a Ferrara crea un indotto essenziale e crea posti di lavoro. Non possiamo lasciare che i giovani agricoltori, quelli che vogliono trasformare in senso innovativo la nostra tradizione agricola e portarla avanti, non riescano a farlo. Per questo serve un forte impegno del Governo e della Regione per sostenere le nostre aziende frutticole”. Presenti alla manifestazione fieristica i protagonisti dell’indotto e gli autorevoli organizzatori a partire da Andrea Moretti, presidente di Ferrara Fiere Congressi che, in occasione del taglio del nastro dei lavori 2021, ribadì l’impegno organizzativo di Ferrara Fiere: “Fino a qualche mese fa e, visto l’evolversi della situazione pandemica non eravamo certi di riuscire a confermare FuturPera in presenza per dare a produttori e tecnici l’abituale evento ad altissima specializzazione. Oggi posso dire che abbiamo centrato l’obiettivo e siamo certi che l’affluenza continuerà, segno che il comparto pericolo ha risposto bene e che FuturPera è ormai un appuntamento imprescindibile per la filiera della pera”.

Un evento particolarmente importante che conferma la necessità di rafforzare l’innovazione del settore, la commercializzazione e la ricerca di nuovi sbocchi di mercato. Anche se quest’anno il prodotto manca e risulta molto complesso risolvere il problema della cimice asiatica, i produttori e i professionisti del settore non vogliono smettere di lavorare per aprire la strada alle pere italiane e dell’Emilia-Romagna nel mondo. Nuove prospettive economiche che state al centro dei lavori di FuturPera che ha visto anche un’importante iniziativa formativa organizzata dall’Agenzia di Ferrara di Generali Italia dedicata al “Risk Management delle imprese Agricole”, con la partecipazione di Silvia Paparella, amministratore delegato di Ferrara Fiere Congressi insieme ad Angela Travagli, Assessore al Personale, Lavoro, Attività Produttive, Patrimonio, Fiere e Mercati del Comune di Ferrara. L’importante evento fieristico FuturPera è stato organizzato da Ferrara Fiere e Congressi e OI Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) con la collaborazione di CSO Italy, Fondazione Fll. Navarra di Ferrara, il contributo e il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara e il sostegno di Bper Banca, Generali Italia, VH Italia Assicurazioni.

 

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