Era il 23 aprile 1946 quando viene depositato, presso l’Ufficio centrale dei brevetti per invenzioni, modelli e marche del Ministero dell’Industria e del commercio di Firenze, il modello di utilità per “motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica” del progettista aeronautico Corradino D’Ascanio; meglio conosciuta come Vespa.
La Vespa ha segnato gli anni del boom economico, è stata il simbolo della Dolce Vita, ha fatto sognare intere generazioni, ha fatto conoscere l’Italia nel mondo e ancora oggi non smette di stupire con i suoi 19 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. A oggi la “moto” più amata di sempre viene prodotta in tre stabilimenti; lo storico di Pontedera, la cui produzione è destinata all’Europa e i mercati occidentali, anche Oltreoceano; Vinh Phuc, in Vietnam, che serve il mercato locale e i paesi del Far East; nel modernissimo impianto di Baramati, il più recente, aperto ad aprile 2012 che soddisfa il mercato indiano.
La Vespa secondo Enrico Piaggio
L’origine del nome “Vespa”, secondo la versione più famosa, sarebbe da ricondurre ad un’esclamazione di Enrico Piaggio; alla vista del prototipo esclamò: “sembra una vespa!“, per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria che vista dall’alto la rendono somigliante all’insetto.
Enrico Piaggio avviò la produzione di 2.000 esemplari dell’ormai storica Vespa 98 “motoleggera utilitaria” già nel ’46 subito dopo il deposito del brevetto, che all’epoca costava 55 mila lire. La Vespa 98cc venne presentava al Circolo del Golf di Roma con la presenza del generale americano Stone in rappresentanza del governo militare alleato. Gli italiani la videro sui giornali internazionali e nel cinegiornale statunitense Movieton prima di ammirarla per la prima volta dal vivo alla Fiera di Milano del 1946; in quella occasione si presentò anche la versione lusso con contachilometri e pneumatici bianchi.
Nel 1968 nasce Vespa 125 Primavera con prestazioni all’avanguardia per l’epoca e un peso davvero contenuto e sempre nello stesso anno nasce il primo modello con l’aspirazione della valvola rotante, la Vespa 180 Rally al costo di 187 mila lire.
La Vespa appare in svariati film italiani tra i quali “Vacanze romane“, “Amici per la pelle“, “Moglie e buoi“, “Padri e figli”; ma anche in quelli internazionali come “The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo“, “The Interpreter” o “About a Boy – Un ragazzo“. In più famosissimo il tributo dei Lunapop che le dedicarono il loro primo successo “50 special” nel 1999.
In 75 anni la Vespa è stata prodotta in 50 modelli differenti e originali; ma stando sempre stata attenta ai cambiamenti e alle necessità del suo “pubblico“. Nel 2018 arriva la Vespa elettrica, ecologica, silenziosa, dal look inconfondibile e tanto affascinante. Festeggiamo oggi queste nozze di platino tra la Vespa e il popolo di tutto il mondo.
