Zaporizhzhia, AIEA: “Violata l’integrità fisica della centrale”

“L’integrità fisica dell’impianto” nucleare di Zaporizhzhia “è stata violata più volte”. Lo ha dichiarato il Segretario generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Mariano Grossi, aggiungendo che non solo è avvenuta ”per caso’‘, ma anche ”deliberatamente”. Nel corso di una conferenza stampa Grossi ha aggiunto che ”ovunque ti trovi, qualunque cosa pensi di questa guerra, questo è qualcosa che non può accadere ed è per questo che stiamo cercando di mettere in atto alcuni meccanismi e di essere presenti”.

Russi e ucraini si accusano a vicenda per gli spari sulla centrale

Il capo dell’AIEA ha raccontato di aver raggiunto la centrale malgrado i bombardamenti. “Essendoci spinti così lontano, non volevo fermarmi e con i miei coraggiosi compagni siamo andati avanti. Ci sono stati momenti in cui il fuoco delle armi era ovvio” ha detto Grossi ai giornalisti, dopo essere tornato dalla centrale di Zaporizhzhia, dove ha lasciato 5 ispettori dell’AIEA. La missione è composta da 14 membri. Fuoco di artiglieria pesante, colpi di mortaio due o tre volte, sono stati veramente preoccupanti, ha aggiunto. Russi e ucraini si sono accusati a vicenda negli ultimi giorni di continuare a sparare sulla centrale nucleare.

Grossi, “avremo presenza continua nella stabilimento”

Grossi ha detto che ”continuerà a preoccuparsi” per l’impianto fino a quando la situazione non sarà stabilizzata’‘. L’AIEA ”non andrà da nessuna parte” e resterà a monitorare l’impianto, dove avrà ”una presenza continua”. ”Non andiamo da nessuna parte. L’Aiea ora è lì allo stabilimento e non si muove. Resterà lì. Avremo una presenza continua nello stabilimento”, ha detto Grossi che ha raggiunto una zona sotto controllo ucraino.

Dei 60 soldati ucraini che sarebbero sbarcati nei pressi della centrale nucleare, circa 40 sarebbero stati eliminati, ha detto all’emittente radiofonica Komsomolskaya Pravda Vladimir Rogov, membro del consiglio dell’amministrazione della regione di Zaporizhzhia, aggiungendo che l’obiettivo dell’esercito ucraino era quello di impadronirsi della centrale prima dell’arrivo della missione dell’AIEA. Mosca sta tentando di eliminarli.

Ambasciatore Zazo, “gli ucraini temono che i russi puntino al riconoscimento de facto” del controllo russo del sito

Intanto, a causa dei bombardamenti, la quinta unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata nuovamente spenta. La missione dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica a Zaporizhzhia “è molto delicata”, anche perché gli ucraini “temono che i russi puntino al riconoscimento de facto” del controllo russo. Lo dice all’Adnkronos l’ambasciatore italiano a Kiev, Pierfrancesco Zazo.

“Gli ucraini – ricorda – chiedono il ritiro delle forze di occupazione russa e degli armamenti ed auspicano una smilitarizzazione. E temono che i russi stiano facendo le prove, come hanno già fatto nei giorni scorsi, per disconnettere la centrale nucleare dalla rete elettrica ucraina”.

La Russia da parte sua ha chiesto una convocazione del Consiglio di sicurezza ONU per discutere del bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte ucraina. Lo riferisce la TASS.


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Redazione

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