Da Strasburgo arriva il via libera definitivo dell’Eurocamera al nuovo Patto di stabilità. Si tratta di un “si” definitivo, che ha visto 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astenuti. Poco prima era stato approvato dall’Aula il braccio preventivo della nuova norma e il braccio correttivo, con una distribuzione di voti simile a quella del via libera.
Sono pochissimi gli eurodeputati italiani ad aver votato a favore della direttiva per la nuova governance economica dell’Europa. Si sono astenuti gli eurodeputati di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Pd. Hanno votato contro, invece i 5 Stelle, Renew Europe, Azione e Corrao. Astenuto anche un deputato di Italia Viva. A favore, in maggioranza, il Ppe, che ha sostenuto il fronte dei si ad eccezione degli italiani che si sono astenuti. Ha votato no anche tutta la Sinistra.
A favore, per quanto riguarda gli italiani, hanno votato solamente Lara Comi di Forza Italia, Herbert Dorfmann per il gruppo del Ppe, Marco Zullo e Sandro Gozi di Renew.
Le nuove regole prevedono una maggiore difficoltà per la Commissione nel sottoporre uno Stato membro a una procedura per i disavanzi eccessivi, qualora fossero in corso investimenti essenziali. Inoltre i Paesi con un debito eccessivo saranno tenuti a ridurlo in media dell’1% all’anno se il loro debito è superiore al 90% del Pil, e dello 0,5% all’anno in media se è tra il 60% e il 90%.
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