3 febbraio: bollettino contagi e situazione vaccini

Secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato dal Ministero della Salute di oggi 3 febbraio i nuovi contagi sono 13.189. Da ieri sono stati registrati altri 477 morti che portano il totale a 89.820 dall’inizio dell’epidemia di covid-19. Sono 279.307 i tamponi eseguiti in 24 ore tra molecolari e antigenici e il tasso di positività è al 4,7%. Diminuiscono i pazienti ricoverati in terapia intensiva che sono 2.145.

Situazione vaccini al 3 febbraio

L’Unione Europea potrebbe aiutare a produrre il vaccino russo  Sputnik V. La Spagna apre al farmaco, mentre Mosca contatta un’azienda tedesca per discutere l’ipotesi di una produzione congiunta.

La rivista scientifica Lancet ha rivelato che il vaccino russo è efficace al 91.6%. Dimitry Peskov, ha commentato i risultati dicendo: “Il numero di paesi che registrano lo Sputnik V aumenta ogni giorno.  Abbiamo in programma di stabilire le basi per la produzione all’estero il prima possibile”.

La Russia ha preso contatti con l’azienda tedesca IDT Biologika per discutere della possibilità di avviare la produzione congiunta del vaccino contro il coronarivus Sputnik, ha reso noto il Ministero della Sanità a Berlino.

Intanto l’università di Oxford e il colosso farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca hanno avviato ricerche per la produzione di una nuova versione del loro vaccino anti Covid. Diretto in modo più specifico sulle varianti del virus emerse più di recente nel mondo e che dovrebbe essere pronta in autunno.

Comunque il vaccino anti Covid prodotto da Oxford/AstraZeneca sta confermando un’efficacia sostanziale nel bloccare la trasmissione del coronavirus. Secondo il professor Andrew Pollard, capo del progetto oxfordiano, l’efficacia è buona anche contro la cosiddetta variante inglese, mentre restano incognite e segnali di minor impatto su altre nuove mutazioni.

Il Presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici Fnomceo, Filippo Anelli, auspica che: “L’Agenzia italiana del farmaco dia il via libera alla sperimentazione degli anticorpi monoclonali e avvii, in tempi rapidi, l’iter per la somministrazione; sarebbe una boccata d’ossigeno per il sistema”.

E afferma: “Avere a disposizione anche questa opzione terapeutica, che, in determinate condizioni, permette di ridurre le ospedalizzazioni e di migliorare i risultati clinici, può essere una strategia per condurre a termine la campagna vaccinale in un tempo più flessibile”.

Vaccino e medici di base

L’ordine dei medici di Bologna valuterà provvedimenti disciplinari nei confronti dei colleghi che si esprimeranno pubblicamente contro la vaccinazione anti Covid. Si legge in un documento redatto dalla commissione Vaccini dell’ordine: “Non sarebbe deontologicamente corretto e né rispettoso delle vittime da Covid-10. In particolare in questo momento storico, che da parte anche solo di pochi medici provenissero voci contrarie alla vaccinazione, non sostenute da alcuna evidenza e basate solo su notizie non verificate, o peggio ancora, male interpretate”.

Nel Lazio oggi 3 febbraio alle 12 si è superata la quota delle 150mila prenotazioni. Quindi un anziano su tre ha già la prima e la seconda dose prenotata, conosce il luogo e la data a soli due giorni dall’attivazione del servizio. L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, afferma: “C’è stato un avvio in salita, ma il sistema ora è entrato a pieno regime. Abbiamo anche superato la quota delle 80mila doppie vaccinazioni somministrate e sono poco più di 2 mila le richieste degli over 80 per il vaccino domiciliare che sono state inviate alle rispettive Asl per attivare le USCAR o il medico di medicina generale dell’assistito, qualora avesse aderito alla campagna vaccinale”. 

 

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