4 Aprile 1968 viene ucciso Martin Luther King, ma non il suo “sogno”

4 Aprile 1968: Martin Luther King, Premio Nobel per la Pace,difensore potente e instancabile dei diritti civili, viene assassinato a Memphis, alle 18.01.

Al momento dell’assassinio si trovava da solo sul balcone al secondo piano del Lorraine Motel a Memphis. Ucciso con un colpo alla testa sparato da un fucile di precisione.L’assassino, un fanatico razzista,si chiama James Earl Ray, riesce a fuggire indisturbato, lasciando il fucile utilizzato a poca distanza dal luogo del delitto.Viene catturato circa due mesi dopo a Londra, mentre cerca di lasciare l’Europa. Sostiene di non essere stato lui a sparare, ma di sapere il nome del vero assassino. Muore però il giorno dopo l’arresto, accoltellato nella cella dove è rinchiuso.

Ancora oggi rimangono diverse ombre su quel 4 Aprile e sull’omicidio di Martin Luther King.

I have a Dream

E’ il titolo del famoso e indimenticato discorso tenuto da King, davanti a una folla oceanica, il 28 agosto 1963  al  Lincoln Memorial di  Washington, al  termine di una marcia di protesta per i diritti civili, nota come Marcia della Libertà.

In esso, Martin Luther King, esprimeva la speranza che un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi.  Il discorso venne accolto con favore dal governo Kennedy, impegnato nella campagna per i diritti civili.

Considerato un «successo di protesta organizzata», tanto che non  si ebbe neanche un arresto. Lo stesso  Presidente Kennedy che seguiva  l’evento in diretta TV, ne rimase  molto colpito.

”Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per ciò che la loro persona contiene. Io ho un sogno oggi.”

Hanno ucciso un Uomo ma il suo “sogno” è vivo ed è diventato un patrimonio dell’umanità per tutte le generazioni a venire.

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