Il Recovery fa volare il Pil nelle stime economiche dell’ UE. Intervento di Gentiloni

Porteranno una ventata di ottimismo in tutta l’Unione le prime previsioni economiche europee dall’avvio della campagna vaccinale. I contagi sono in calo dappertutto in Europa, le misure restrittive vengono progressivamente allentate e le riaperture di tutte le attività si moltiplicano di giorno in giorno in vista dell’estate, lasciando intravedere una normalità ormai praticamente a portata di mano. A dare la spinta definitiva al quadro economico ci penserà il Recovery fund, il cui impatto sul Pil, stimato fino a 3,5 punti, verrà per la prima volta misurato con precisione ed inglobato nelle stime economiche di Bruxelles.

A illustrare le stime saranno il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, e il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni.

“L’economia crescerà in modo robusto quest’anno e il prossimo. Le prospettive sono migliori delle attese per due fattori: un rimbalzo più forte del previsto nell’attività globale e nel commercio, e l’impulso del Recovery che è stato incorporato alle previsioni”, ha spiegato il commissario all’economia. 

“Ci si attende che il Recovery spinga la crescita Ue di circa l’1,2% (del Pil Ue 2019, ndr) nel periodo 2021-2022. Con un orizzonte di meno di due anni, questa previsione può valutare solo l’impatto immediato e diretto sul Pil dall’aumento della domanda interna. Può solo catturare parzialmente gli effetti indiretti che saranno generati dal rafforzamento degli investimenti e dalle riforme del Recovery”.

“Le previsioni di crescita per l’Italia sono positive e incoraggianti” sostiene Gentiloni.

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