Secondo quanto riferisce la TASS, l’Agenzia stampa Nazionale della Repubblica russa il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che prevede il ritiro ufficiale della Russia dal “Trattato sui cieli aperti” (Open Skies). Il documento è stato pubblicato sul portale ufficiale di informazioni legali. Il 19 maggio, la Camera Bassa del Parlamento russo ha votato all’unanimità la legge. La Camera Alta ha seguito l’esempio il 2 giugno, quando ha approvato all’unanimità la misura.
la legge approvata all’unanimità dalle Camere del Parlamento Ruso, fa seguito all’analogo provvedimento adottato dagli Stati Uniti durante l’Amministrazione Trump. Sono, dunque, usciti dal trattato i due dei membri più importanti. L’Europa si era fatta carico dell’impegno di evitare la doppia defezione. La diplomazia aveva a lungo cercato invano di convincere Mosca a non abbandonare il trattato.
Il Trattato Open Skies
Open Skies è un accordo firmato ad Helsinki nel 1992 ed è entrato in vigore nel 2002, con la finalità di promuovere la trasparenza sulle attività militari dei Paesi firmatari. Il Trattato prevede, infatti, l’osservazione aerea reciproca al fine di evitare eventuali escalation di tensioni causate da informazioni incomplete o fraintendimenti. Un trattato importantissimo per il disarmo.
L’ex Presidente USA, Donald Trump, aveva annunciato nel 2020 l’uscita degli Stati Uniti a causa delle presunte “ripetute violazioni” della Russia. Il tentativo del nuovo Presidente, Joe Biden ,di recuperare la faccenda era caduto nel vuoto, perché preceduto dalla decisione di Mosca di fare un passo indietro.