CSM, Mattarella: “Bachelet testimone autentico valori Costituzione”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia per l’intitolazione a Vittorio Bachelet della sede del Consiglio Superiore della Magistratura.

Il giurista è stato ricordato dal Vice Presidente del CSM, Fabio Pinelli, da Marta Cartabia, Presidente emerita della Corte costituzionale, e dal figlio Giovanni Bachelet.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella, la cui sintesi riportiamo di seguito:

Desidero sottolineare il valore di questa cerimonia, con cui viene intitolata a Vittorio Bachelet la sede del Consiglio Superiore della Magistratura. Bachelet è stato testimone autentico dei valori della nostra Costituzione. Si adoperava costantemente per la ricerca di prospettive condivise anche in considerazione delle fratture ideologiche che attraversavano il nostro Paese.

Essere “uomo del dialogo” è stata, sin dall’inizio, la caratteristica della sua attività politica e sociale. Già nel 1946, a vent’anni, da studente, dirigente della Fuci, ricercava sempre il confronto dialettico con le altre componenti universitarie in vista della ricostruzione dell’Italia democratica. “Con nessuno dei nostri simili – scriveva – abbiamo il diritto di rifiutarci o di essere pigri nel gettare il ponte”.

La ricerca del confronto non era strada agevole e, talvolta, da taluno neppure apprezzata, in una stagione tra le più tormentate e conflittuali della storia repubblicana. In quegli anni drammatici, Vittorio Bachelet esprimeva la convinzione che il rafforzamento delle istituzioni democratiche si realizzasse non attraverso lo scontro, ma con scelte – per quanto possibile condivise – di piena e coerente attuazione dei principi della nostra Costituzione.

La sera prima del brutale assassinio, accompagnando a casa l’amico Achille Ardigò, aveva con lui discusso della minaccia terroristica. Era giunto alla conclusione che il terrorismo andasse combattuto senza rinunciare ai principi della legalità democratica. Combattuto nel rispetto delle regole costituzionali, senza ricorrere all’arbitrio. La Repubblica dispone delle risorse capaci di far prevalere i valori della Costituzione anche nei momenti più critici.

La composizione delle diversità – è ben chiaro a tutti – non si realizza ricorrendo a logiche di scambio, che assicurano l’interesse di singoli o di gruppi. L’intitolazione della sede del CSM a Vittorio Bachelet assume un grande significato: richiamare il valore del suo impegno. Seguirne l’insegnamento.

Il CSM è chiamato all’impegno di contribuire ad assicurare la massima credibilità alla magistratura, con decisioni sempre assunte con senso delle istituzioni. I nostri concittadini chiedono una giustizia trasparente ed efficiente. Al CSM la Costituzione affida il compito di dare concretezza all’indipendenza della giurisdizione, come valore irrinunciabile della nostra democrazia.

Proprio per questo, il ruolo che si assume quali componenti di questo Consiglio rappresenta una funzione di garanzia e, in ogni momento, di grande responsabilità per l’equilibrio fra i poteri costituzionali”. 

(Screenshot Video) 

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