Il 30 ottobre 2016 un terremoto di magnitudo 6.5 scosse il centro Italia, a distanza di poco tempo da una prima devastante scossa ad agosto e una a settembre. Fu duramente interessata dal sisma anche l’Umbria oltre ai territori già interessati dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre, ma per fortuna senza provocare vittime.
Il Sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, ieri lo ha ricordato con queste parole.
“Oggi ricorre l’ottavo anniversario del terremoto che ha colpito l’Umbria nel 2016: un evento doloroso che ha lasciato segni indelebili nel territorio e nelle vite delle persone. Ma oggi, a distanza di otto anni, possiamo guardare al futuro con speranza e determinazione.
La ricostruzione procede spedita, grazie all’impegno delle istituzioni, delle comunità locali e dei singoli cittadini: grazie a questa collaborazione tanti edifici pubblici e privati sono stati ricostruiti, restituendo alla regione la sua bellezza e vitalità. Le ditte all’opera nei cantieri della ricostruzione hanno ricevuto ad oggi un totale di oltre 5 miliardi di euro per la ricostruzione privata, di cui circa 2,7 miliardi di euro a partire dal 1 gennaio 2023, cioè il 52% dell’intero importo erogato dall’avvio della ricostruzione. Proprio in questo mese di ottobre c’è stata l’erogazione più consistente, pari a 168,5 milioni.
Ma la ricostruzione non è solo materiale. È anche una ricostruzione di legami, di identità, di speranza. È la dimostrazione che anche di fronte alle avversità più grandi, possiamo rialzarci e ricominciare.
Otto anni dopo non dimentichiamo le vittime del terremoto e vogliamo onorare la loro memoria. Ma vogliamo anche celebrare la resilienza e la forza d’animo degli umbri, che hanno saputo trasformare il dolore in speranza e la distruzione in rinascita.
Continueremo a lavorare insieme per completare la ricostruzione e per garantire un futuro migliore per l’Umbria. Perché l’Umbria è una terra di bellezza, di cultura e di tradizioni”.