Al via l’asta per la bacchetta di Gioachino Rossini. Si parte da 1500 euro

Ebano, madreperla, avorio e placche d’argento. Ecco di cosa è fatta la bacchetta di Giacomo Rossini che dal 19 aprile sarà all’asta di Gonnelli. La bacchetta, donata dal Comune di Passy in Francia al Maestro Rossini, sarà solo uno degli oggetti messi all’asta. Insieme vi saranno i libri antichi, opere grafiche, autografi, fotografie, documenti musicali e un altro cimelio rossiniano: un biglietto d’invito autografo del musicista per le prove della sua “Petite Messe Solennelle“.

La bacchetta, lunga 38 centimetri, ha l’impugnatura in avorio intarsiato in ebano e madreperla, con terminali in argento cesellato e la scritta Passy incisa abbinata al suo astuccio contenitore rigido in pelle nera goffrata, con interno sagomato a misura e un’etichetta novecentesca, dattiloscritta a inchiostro rosso: “Bacchetta di Rossini donata dal Comune di Passy“.

Questa “Baguette de chef d’orchestre” risale a prima del 1868, dalla descrizione in catalogo. Rossini trascorse gli ultimi anni di vita a Passy, cittadina oggi inglobata nell’elegante XVI arrondissement di Parigi, non lontano dal Bois de Boulogne che il compositore amava.

 

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it