2 Scosse di 5.0, una 2.6 e un di 4.4 in Croazia: bilancio per ora di 7 vittime

Continua lo sciame sismico nella regione della Croazia teatro di un’attività sismica molto importante con scosse non inferiori a 3.0 e che non accennano a diminuire.

Questa mattina si sono succedute in rapida sequenza tre nuove scosse di magnitudo 5.0: una alle ore 6.15 ad una profondità di 13,7 km ed una alle 6.26 alla profondità di 10,1 chilometri e una di magnitudo 2.6 alle ore 08:24 e una d 4.4 alle ore 09.21 a 10 chilomteri di profondità.

È salito a sette il numero delle vittime per il forte terremoto in Croazia. Lo riferiscono i media locali: tra di loro un dodicenne e un ragazzo di 20 anni ritrovato cadavere insieme al padre tra le macerie della loro abitazione. La maggior parte dei decessi si è verificato a Glina.

Nelle zone colpite vive una popolazione disagiata e povera e in molte località le persone non potranno afre rientro nelle proprie abitazioni perchè o distrutte o graveente lesionate.

Le Autorità del Governo Croato hanno chiesto aiuti all’Unione europea che sta predisponendo l’invio di uomini e materiali.

“Il sisma è stato forte, di magnitudo 6.4, quattro volte più energetico di Amatrice” – lo ha detto a Rainews 24 il Presidente dell’Ingv Carlo Doglioni.

“C’erano state scosse anche ieri in Croazia – ha ricordato – quindi presumibilmente molte persone non erano a casa, ma questo tipo di scosse può causare danni ingenti”. Quanto alle ripercussioni nel nostro Paese, “la struttura che ha generato questo terremoto è indipendente da quelle presenti in Italia, quindi non c’è nessuna correlazione. Ma la scossa è stata chiaramente avvertita in buona parte della Paese, specie nel Nord Est e sulla costa adriatica”.


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