Bambine nascono entrambe con gli anticorpi contro il Covid-19

Benvenute a Valentina e Anna, perchè sono loro le prime bambine in Italia ad essere nate con gli anticorpi contro il Covid-19. Le loro mamme (entrambe medici), infatti, avevano deciso d’essere vaccinate al terzo trimestre di gravidanza. Non erano mai state contagiate dal virus, si sono coraggiosamente sottoposte volontariamente a inizio gennaio alla prima dose di vaccino e a distanza di tre settimane, alla seconda. Decorso regolare per entrambe le gravidanze, le due donne non hanno segnalato effetti collaterali dopo l’inoculazione del vaccino.

Le bambine, alla nascita con un peso di  circa 3 chili, come si vede anche dalla foto dell’Ansa, stanno bene, sono a casa e  allattano esclusivamente al seno. «Sono le prime nelle quali sono stati isolati gli anticorpi su sangue neonatale alla nascita – sottolinea il dottor Gianfranco Juric Jorizzo, Responsabile dell’équipe del Servizio di Medicina Prenatale dell’Ulss 6 Euganea -: infatti gli studi internazionali, sibo ad oggi, si  basano solamente sugli anticorpi del cordone ombelicale».

Le mamme in gravidanza hanno trasmesso gli anticori alle rispettive bambine

Il risultato conferma che i neonati possono essere protetti automaticamente dal virus. Ma anche che la vaccinazione può e deve essere indicata, anche in gravidanza, come suggerito dalle Società di Ginecologia Italiane lo scorso 2 gennaio, ma valutando i fattori di rischio: «L’infezione con complicanze respiratorie da Sars-CoV-2 può determinare infatti un serio pericolo per la donna gravida e il neonato» spiega ancora Jorizzo.

Uno studio recente  rivela come  le donne in gravidanza e quelle in allattamento sviluppino una robusta risposta immunitaria con i vaccini anti-Covid e siano in grado di trasmettere anticorpi ai neonati. Ai piccoli, spiegano gli autori del lavoro sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology, l’immunità deriva «attraverso il latte materno e la placenta».

I soggetti su cui stati compiuti gli studi

I ricercatori del Massachusetts General Hospital (Mgh), del Brigham and Women’s Hospital e del Ragon Institute di Mgh, Mit e Harvard hanno condotto la ricerca coinvolgendo 131 donne in età riproduttiva. Di queste 84 incinte, 31 in allattamento e 16 non in gravidanza  e tutte vaccinate con uno dei due vaccini a mRna – Pfizer/BioNTech o Moderna. I ricercatori hanno confermato che questi prodotti scudo sono «altamente efficaci» nella produzione di anticorpi contro Sars-CoV-2 nelle donne in gravidanza e in allattamento.

“I livelli di anticorpi delle bambine – hanno dichiarato i ricercatori –  erano equivalenti in tutti e tre i gruppi e gli effetti collaterali post vaccinazione erano «rari e comparabili tra i partecipanti allo studio». Il team ha anche confrontato i livelli di anticorpi indotti dalla vaccinazione con quelli indotti dall’infezione naturale in gravidanza.  Il risultato rivela  livelli significativamente più alti di anticorpi dalla vaccinazione. “Gli anticorpi nelle due bambine sono presenti anche in tutti i campioni di sangue del cordone ombelicale e nei campioni di latte materno. Un elemento che – spiegano gli esperti – dimostra il trasferimento di anticorpi dalle madri ai neonati”.

Gli anticorpi migrano durante la gravidanza dalla mamma al neonato

Galit Alter del Ragon Institute ha dichiarato: «abbiamo una chiara evidenza del fatto che i vaccini antiCovid possono indurre l’immunità che proteggerà i bambini. Ci auguriamo che questo studio catalizzi l’attenzione degli sviluppatori di vaccini. E’ importante affinché riconoscano l’importanza di studiare le persone in gravidanza e in allattamento. Non vediamo l’ora di studiare tutte le piattaforme vaccinali in gravidanza non appena saranno disponibili».

Questo studio è in grado di fornire informazioni anche sulle differenze tra la risposta immunitaria indotta, ad esempio,  dai due vaccini Pfizer e Moderna. Gli esperti hanno trovato livelli di anticorpi delle mucose (IgA) più alti dopo la seconda dose di Moderna rispetto alla seconda dose di Pfizer. «Questo risultato ha un’importanza speciale per le donne in gravidanza e in allattamento. Infatti, le IgA sono anticorpi chiave presenti nel latte materno», evidenzia Kathryn Gray, Ostetrica al Brigham and Women’s Hospital e prima autrice della ricerca.

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Redazione

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