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Blitz antiterrorismo della Polizia di Stato

Quattro persone, gravemente indiziate di appartenere a un’associazione con finalità di terrorismo di matrice neonazista, suprematista e negazionista, sono state arrestate dalla DIGOS, dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio Polizia Postale e Comunicazioni nelle provincie di Napoli, Caserta e Avellino.

La Questura rende noto anche che i quattro avevano contatti diretti e frequenti con formazioni ultranazionaliste ucraine come il “Battaglione Azov”, il “Pravi Sector” e il Centuria” e che facevano addestramento paramilitare all’estero con corsi di combattimento corpo a corpo e l’utilizzo di armi da fuoco.

Un obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria è stato notificato a Roma a una persona indiziata di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

Nel mirino della Procura di Napoli c’è l’associazione sovversiva, di stampo neonazista, negazionista e suprematista denominata ‘Ordine di Hagal’, con sede a Marigliano, in provincia di Napoli, a cui gli arrestati sono ritenuti appartenenti. L’associazione ha una struttura verticistica dove si entra attraverso un giuramento e un rito iniziatico.

Le perquisizioni fatte nel maggio 2021 furono disposte per neutralizzare presunti eventi critici dedotti dall’analisi di alcune intercettazioni dalle quali emergeva la disponibilità di armi e l’intenzione di programmare azioni violente.

Ventisei le perquisizioni domiciliari e informatiche eseguite nelle province di Napoli, Avellino, Caserta ma anche a Milano, Torino, Palermo, Ragusa, Treviso, Verona, Salerno, Potenza, Cosenza, Crotone, nei confronti di altre persone, alcune indagate e altre risultate in contatto con gli arrestati attraverso i social e i canali dedicati nel complesso circuito nazionale neonazista.

Le 26 perquisizioni di oggi fanno seguito alle 30 già eseguite a maggio ed ottobre 2021.

 

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