Borsa Milano recupera le perdite a metà seduta

Borsa Milano migliora dopo una prima parte di seduta in forte sofferenza, azzerando i titoli congelati per eccesso di volatilità nel paniere principale, ma resta pesante con l’Ftse Mib -3,654% a 21.648 punti. Crollano i bancari a partire da Unicredit (-8,29%), la più esposta in Russia, seguti dai titoli di  Bper (-7,84%), Banco Bpm (-7,16%) e Intesa (-5,66%).

Male anche  Stellantis (-8,7%), Iveco (-7,5%) e Pirelli (-6,93%), che in Russia conta due stabilimenti inseme a  Stm (-4,25%) e Generali (-4,07%). In netta controtendenza Tenaris che segna un +10,95%, su ipotesi di nuove commesse petrolifere per azzerare la dipendenza energetica dalla Russia. Bene anche per il titolo di  Tim (+1,36%), Leonardo (+1,24%), Saipem (+0,2%) e Snam (+0,29%).

Ancora un  record per il grano che tocca i 430 euro la tonnellata alla Borsa di Parigi con un +9% rispetto a venerdì. A Chicago il mais guadagna il 2,63% a 773 dollari allo staio (bushel e il frumento il 6,77% a 1.294 dollari allo staio.

Il gas ha avviato le quotazioni con un balzo che lo porta ai massimi storici, con gli effetti della guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia. Ad Amsterdam in avvio di seduta il prezzo è schizzato a 225 euro al Mmbtu, con un incremento del 17%, per poi ritracciare a 216 euro (+12,2%).

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Redazione

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