È partita ieri la delegazione di Caritas italiana che nei prossimi giorni incontrerà i colleghi che operano in Turchia.
Sarà l’occasione, scrive in un post sulla propria pagina Facebook la Caritas italiana, per fare il punto della situazione a cinque mesi dal devastante terremoto che ha colpito la regione e di accompagnare l’avvio di alcune attività legate al gemellaggio tra la Turchia e la delegazione Caritas della Toscana.
Partecipano alla missione don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana, don Antonio De Rosa (assistente di studio), Laura Stopponi (Ufficio Europa).
Intanto Caritas Italiana mantiene i riflettori accesi sulla situazione del popolo ucraino.
“C’è qualcuno che il mare l’ha visto solo in questa occasione e, ogni volta, prova a raccogliere negli occhi e nel cuore tutto l’azzurro possibile.Qui con noi ci sono le persone più vulnerabili” – afferma un’operatrice di Caritas Spes che accompagna i ragazzi in questa esperienza.
È trascorsa, infatti, la prima settimana del Campo Estivo che Caritas ha organizzato in collaborazione con Caritas Spes di Odessa in favore di giovani ucraini che continuano a subire gli effetti devastanti della guerra.
Un’occasione che arricchisce anche le stesse Caritas diocesane, che hanno scelto di accogliere questa esperienza.
“Le barriere culturali, legate anche alle differenze linguistiche, sono subito crollate”, dice uno dei volontari. “Le emozioni, il gioco, la condivisione, l’amore, il prendersi cura sono davvero un linguaggio universale”.
