Cdm: via libera al decreto legge per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 a scuola

Il Cdm ha dato il via libera al decreto legge “per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale”. Il dl estende l’obbligo di Green pass al personale esterno della scuola e dell’università e ai lavoratori delle Rsa.

Quindi il personale, anche esterno, delle Rsa avrà: “l’obbligo del vaccino e non del Green Pass”. Invece è prevista l’obbligatorietà del green pass per i lavoratori in ambito scolastico coinvolti nel provvedimento varato questa mattina.

Nella bozza del decreto sul Green pass approvato in Cdm si legge: “Fino al 31 dicembre 2021, cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative, deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19”.

L’estensione vale anche per le università. I controlli spettano ai dirigenti scolastici e nel caso di personale esterno alle scuole, anche ai rispettivi datori di lavoro.
Il personale che lavora in ambito scolastico, universitario e delle Rsa che verrà trovato a seguito dei controlli senza il green pass sarà punito con una sanzione che va da 400 a mille euro. La sanzione sarà applicata sia ai lavoratori che non avranno la certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.

Il segretario del Pd Enrico Letta ha dichiarato in un’intervista: “La grande maggioranza del Paese vuole ripartire e non può farsi limitare da una minoranza che non vuole il rispetto delle regole. Chiedo al governo di tener conto del giudizio della maggioranza degli italiani, di andare avanti nell’estensione del green pass nel pubblico e nel privato, a partire dall’estensione a livello nazionale della norma che la Toscana ha lanciato sull’estensione obbligatoria al personale sanitario”.

Il Presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha detto: “Invito i vertici della Lega a chiarire la loro posizione, soprattutto sulla politica sanitaria e la campagna vaccinale. Non è questione di polemica, la Lega si è assunta una responsabilità appoggiando questo governo e deve responsabilmente e trasparentemente dire agli italiani quali sono le posizioni che stanno cambiando ogni giorno sul completamento della campagna vaccinale. Noi dobbiamo lavorare sperando che non ci siano tensioni, ma sperando che ci si possa tutti ritrovare attorno allo stesso tavolo a condividere degli obiettivi nell’interesse dei cittadini. Spero che non sorgano altre tensioni su altri temi. In questo momento il completamento della campagna vaccinale è il nostro obiettivo prioritario”.

 

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