Consiglio dei Ministri: si discute il nuovo decreto legge Covid

Oggi a Palazzo Chigi è in corso la riunione del Consiglio dei Ministri. Si discute il nuovo decreto legge Covid. Primo punto la proroga di 30 giorni del divieto di spostamento tra Regioni che scade il 25 febbraio.

La Ministra delle Autonomie, Mariastella Gelmini, ha dichiarato: “Non possiamo pretendere di chiamarvi a ratificare decisioni già prese. Possiamo e vogliamo chiedervi di partecipare ad un processo decisionale che certo dovrà essere tempestivo, snello, ma che non potrà calare sulle vostre teste”. Conclude:“Non servono divisioni, ma soluzioni”.

La nuova data dello stop alla mobilità anche tra zone gialle, sulla quale c’è il consenso dei Governatori, è fissata per il 27 marzo. La strategia complessiva del nuovo esecutivo sarà poi definita con il Decreto del presidente del Consiglio, che seguirà quello in scadenza il 5 marzo.

I Presidenti di Regione chiedono di inserire nella cabina di regia politica anche i ministri economici: “al fine di dosare gli impatti delle decisioni sui cittadini e le imprese”.

Nel documento della Conferenza si legge: “In via strutturale, lo stesso provvedimento che introduce restrizioni per il Paese e poi restrizioni particolari per singoli territori deve anche attivare gli indennizzi e salvaguardare le responsabilità, garantendo la contestualità a prescindere da chi adotta il provvedimento”.

Le Regioni insistono sulla necessità di avere un preavviso congruo per evitare il caos come per lo sci e i ristoranti aperti/chiusi nel weekend. Su questo la Gelmini ha dato rassicurazioni. L’ipotesi che circola è che il monitoraggio venga effettuato a inizio settimana e non venerdì. Questo per non far arrivare la decisione sui colori delle zone troppo a ridosso del week end.

Le Regioni chiedono poi di accelerare la campagna vaccinale, reperendo le dosi necessarie e collegando il problema ai criteri che hanno regolato finora i colori, in primis l’inesorabile Rt, l’indice di trasmissibilità.

Concludono: “È evidente che se la campagna vaccinale accelera, l’Rt perde progressivamente di rilevanza”.

Dal Consiglio dei Ministri sarà confermata anche la possibilità di fare visita ad amici e parenti, ossia la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un’altra abitazione privata massimo in due persone, più i figli minori di 14 anni.


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