L’ingegnere friulano di 55 anni, che da oltre due giorni era asserragliato nella propria abitazione di Cordovado ha consegnato ai Carabinieri le armi che deteneva, al termine di un lungo negoziato ripreso in mattinata. I militari sono riusciti ad entrare all’interno dell’appartamento, per colloquiare con l’uomo che non era inizialmente intenzionato a consegnare le armi e le munizioni che deteneva nonostante fosse privo della documentazione necessaria al rinnovo del permesso.
Sono rimaste nuovamente fuori casa le 13 persone che abitano nella palazzina dove si è trincerato l’ingegnere, costrette a trascorrere la notte in una struttura messa a disposizione dal comune in provincia di Pordenone.