Coronavirus Italia: 15.378 positivi e 649 vittime

Secondo i dati del Ministero della Salute sono 15.378 i positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore  in Italia e le vittime sono 649.

I tamponi per il Coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 135.106 e il tasso di positività è dell’11,4%, in calo del 2.4% rispetto al 13,8% di ieri.

I ricoverati in terapia intensiva sono di 2.569 mentre nei reparti ordinari sono invece 23.395.

I positivi da Coronavirus nelle Regioni

Sono 1.338 i nuovi contagi da Coronavirus in Lombardia e da ieri sono stati registrati altri 62 morti. In Piemonte invece sono 1.109 i nuovi contagi mentre i decessi registrati sono 55.

In Puglia sono 1.081 i nuovi casi e i morti registrati sono 14 morti. Mentre in Veneto sono 3.151 i nuovi positivi e sono stati segnalati altri 175 morti.

Sono 1.131 i nuovi casi di positività in Friuli Venezia Giulia e sono stati registrati altri 20 morti. In Emilia Romagna invece sono 1.506 i nuovi contagi e da ieri sono stati registrati altri 64 morti.

Nel Lazio ci sono 1.719 nuovi casi e di registrano altri 72 decessi. Mentre in Campania ci sono 747 nuovi contagi e da ieri sono stati registrati altri 31 morti.

In Sicilia sono 1.576 i nuovi casi di Coronavirus e sono stati registrati altri 36 morti.

Luca Zaia: ancora non si sa in quale fascia sarà il Veneto.

Il Governatore Luca Zaia ha dichiarato: “Abbiamo capito che con l’Rt sopra 1 si va in arancione, sopra 1,25 si va in zona rossa, ma verrà valutata anche l’incidenza, dobbiamo però vedere il testo finale del decreto. Ad oggi non sappiamo in quale fascia saremo. Stamani ho sentito il ministro Speranza ma ancora non abbiamo notizie, per ora non sappiamo ancora come sarà valutato il Veneto”.

Zaia ha poi aggiunto: “Chiediamo un sacrificio agli studenti per il bene della collettività: i ragazzi non sono il capro espiatorio di questa partita, ma dobbiamo evitare gli assembramenti e il rischio maggiore secondo il mondo scientifico è dato proprio dalle scuole superiori. Per me chiudere le scuole è un fallimento, sia bene inteso, la scuola dà formazione e crea i cittadini di domani, è il nostro futuro, e bisogna pensare alla scuola in presenza, tuttavia oggi la situazione è questa. Noi abbiamo voluto chiudere le superiori, dopo il parere del mondo scientifico fra cui il professor Palù”.

Afferma il Governatore: “Noi avevamo preparato tutto per aprire le scuole, abbiamo anche organizzato i trasporti, per l’apertura del 7 gennaio. Ma c’è il tema di natura sanitaria che non possiamo ignorare: abbiamo 3400 ricoverati, una situazione pesante.

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