Setta

Costume e Società: la rivincita dei “boomer”

Con il termine “boomer” si intendono tutte quelle persone che sono nate tra il 1946 e il 1964.Segue la “Generazione X“, ovvero i nati dal 1965 al 1980, e via dicendo tutte le altre generazioni. Negli ultimi tempi, però, gli appartenenti all’attuale “Generazione Z“, ovvero nati tra il 1997 e il 2012, e la nuovissima “Generazione Alpha“, quindi i più piccoli, definiscono “boomer” praticamente tutti coloro che non rientrano nella loro fascia di età. 

Ma quello che è successo nell’ultima puntata del talent show “X-Factor” ha dimostrato che puoi essere giovane quanto vuoi, ma diventare Ambra Angiolini sarà impossibile. Ambra, giudice dell’ultima edizione del talent che ha visto la vittoria del duo “I Santi Francesi“, è tornata dopo 28 anni a reinterpretare la sua hit e lo ha fatto in grandissimo stile con un arrangiamento coinvolgente, un look perfetto che richiama, rinnovandolo, quello iconico di quasi 30 anni fa.

In poco più di 24 ore la performance balza a 11 milioni di views sugli account social di X Factor, tra Youtube, Instagram, Facebook, Twitter e Tik Tok. La clip di “T’appartengo” schizza al 1° posto delle tendenze YouTube. La cosa che fa più scalpore è il suo ritorno in classifica dei brani più scaricati sulle piattaforme digitali: al quinto posto in classifica tra i brani più più scaricati su Spotify e al secondo per iTunes ad un passo da “The Loneliest” ultimo singolo dei Måneskin.

E se non bastasse la favolosa Ambra a riportare una generazione in testa ai social e alle classifiche, ci pensano anche alcuni partecipanti alla nuova edizione della kermesse canora per eccellenza: parliamo di Sanremo 2023.

Il web è completamente impazzito quando Amadeus, direttore artistico per la quarta volta, ha annunciato i nomi dei 22 Big in gara. Se tra loro troviamo dei nomi che le nuove generazioni conoscono molto bene come ad esempio Leo Gasmann, LDA, Elodie e Madame, i “boomer” sono letteralmente impazziti con l’annuncio della tanto attesa reunion di Paola e Chiara e degli Articolo 31. 

Il profilo social super seguito di “Sapore di male” subito dopo l’annuncio pubblica un post dedicato alle sorelle Iezzi: “l’egemonia culturale ha inizio oggi“.

 
 
 
 
 
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Ovviamente anche il nome di Giorgia è uno di quelli che ha colpito il pubblico, ma in molti si sono chiesti se una voce come la sua non sia sprecata per una gara come il Festival di Sanremo. 

Da boomer a boomer

Altra notizia che ha lasciato invece a bocca aperta molti “boomer” quella data dalla grandissima Celine Dion: “Mi hanno diagnosticato un disturbo neurologico molto raro che si chiama ‘sindrome dell’uomo rigido’ “. La cantante, vincitrice dell’Eurovision Song Contest del 1988, ha rilasciato un video dove spiega la sua malattia.

Come sapete sono sempre stata un libro aperto. Non ero pronta a dire nulla fino ad oggi, ma ora lo sono. Ho dei problemi di salute da molto tempo ed è stato davvero difficile per me affrontare queste sfide e parlare di tutto ciò che ho passato. Mi hanno diagnosticato un disturbo neurologico molto raro che si chiama ‘sindrome dell’uomo rigido’. Colpisce una persona su un milione. Mi crea molti spasmi muscolari. Sfortunatamente, gli spasmi influenzano ogni aspetto della mia vita quotidiana. A volte mi causano difficoltà anche a camminare e non mi permettono di usare le mie corde vocali per cantare come vorrei. Mi fa male dovervi dire che questo significa che non sarò pronta a ricominciare il mio tour in Europa a febbraio. Ho un grande team di medici che lavorano al mio fianco per aiutarmi a stare meglio. Sto lavorando duramente con il mio medico dello sport ogni giorno per ricostruire la mia forza e la mia capacità di esibirmi di nuovo. Ma devo ammettere che è una lotta continua.

Per la voce più importante del Canada questi ultimi anni non sono stati dei più facili a partire dalla morte del marito per arrivare a quella del fratello a cui era legatissima. 

 

 
 
 
 
 
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Altra notizia di un ritorno, in questo caso dobbiamo ammetterlo un pò “boomer“, quello di Edwige Fenech nel cinema italiano. La famosa “Giovannona Coscialunga” torna a recitare diretta da Pupi Avati per il suo prossimo film. “Da oltre 7 anni non volevo più lavorare, né mettere piede su un set. Ma quella telefonata è stata un colpo di fulmine: Pupi mi ha raccontato la sceneggiatura e ho capito che un ruolo del genere, un ruolo vero, lo aspettavo da una vita. Oltretutto me lo proponeva un maestro del cinema: un grande regalo. Appena ho finito la telefonata, ero talmente felice che ho cominciato a saltare in giro per casa come un canguro, con la mia gatta che mi inseguiva e saltava insieme a me. Sembravamo due matte” ha raccontato Edwige Fenech, oggi 73enne. 

Rivendersi per attirare più attenzione: è giusto?

Altra “boomer” che analizziamo è Madonna. La cantante si è sempre dimostrata aperta a tutti i cambi generazionali lanciando più volte mode e tendenze. Ma se un tempo Madonna dettava le regole, da un paio d’anni a questa parte si ritrova purtroppo a inseguirle. A volte con successo, altre volte meno. Se prima si limitava a duettare con rapper e single artist del momento come Nicki Minaj e Maluma, da circa un anno si è ritrovata a collaborare con qualsiasi semi-sconosciuto virale su qualche social. Che sia Twitch, TikTok o Instagram. Ed è così che ci siamo ritrovati a ballare una miriade di remix dei suoi vecchi successi realizzati con nomi mai sentiti prima come Sickick, Saucy Santana, Tokischa e 070Shake. All’appello anche la TikTok star Terri Nicole Joe con cui Madonna ha realizzato una serie di dirette alcune controverse come quella in cui sniffa del popper.

Chiudiamo con la più “boomer” di tutte. Nata nel 1958 appartiene ad una famiglia benestante fuori dal comune. Lei si chiama Mercoledì Venerdì Addams, nota anche con il nome di Nottola Addams, ma per tutti è Mercoledì. Il personaggio nato dalle mani del disegnatore Charles Addams è tornato oggi alla grande ribalta grazie alla serie tv firmata Netflix e Tim Burton. Se a lanciare Mercoledì Addams nel firmamento delle icone femminili ci aveva pensato Christina Ricci nei primi Anni ’90, questa versione interpretata dalla favolosa Jenna Ortega la consacra “Dea” delle serie. Infatti le otto puntate della prima stagione hanno superato i già campioni di “Stranger Things“. Attualmente anche per Mercoledì è impossibile avvicinarsi alla serie tv più vista di Netflix “Squid Game” che ad oggi ha totalizzato un totale di 1,6 miliardi di ore nei primi 28 giorni. 

Ma mai dire mai, ci aspetta ancora la seconda stagione.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it