Djokovic bloccato in aereo. Il visto non è in regola per l’esenzione dal vaccino

Lo sbarco di Novak Djokovic in Australia si rivela a dir poco complicato. Il visto del tennista serbo non è in regola. Djokovic, non vaccinato, viaggia con un’esenzione dal vaccino per partecipare all’Australian Open, lo Slam stagionale in programma a Melbourne. Il trattamento riservato al fuoriclasse ha alimentato polemiche. Il Premier Scott Morrison ha chiarito che Djokovic, in caso di documentazione incompleta, verrebbe rispedito a casa.


Djokovic è atterrato a Melbourne, è atterrato al Tullamarine Airport, attorno alle 23.30 locali del 5 gennaio. Il suo visto non è stato accettato. Ci sarebbero dubbi sulla documentazione allegata per giustificare l’esenzione dal vaccino. Non sarebbe chiaro, in particolare, se Djokovic sia guarito dal covid negli ultimi 6 mesi.

C’è spudoratamente un rimpallo di responsabilità: le autorità federali, addette ai controlli, chiedono l’intervento del Governo dello stato di Victoria, che replica esigendo una richiesta scritta. Nessuno, pare, vuole mettere il timbro sul passaporto di Djokovic assumendosi la formale responsabilità di dare il via libera all’ingresso dell’illustre no vax. Dunque, mentre in Australia è già il 6 gennaio, il serbo è ancora nel limbo.

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