Djokovic parteciperà agli Australian Open senza vaccino

Novak Djokovic parteciperà all’Australian Open. A confermarlo è stato il giocatore stesso con un post su Instagram, in cui conferma di aver ricevuto un’esenzione medica per giocare il suo Slam preferito. Djokovic, convinto no-vax, ha sempre rifiutato di rivelare se sia vaccinato o no contro il Covid. Ma vista l’esenzione concessagli la risposta sembra implicita.

Djokovic, vincitore delle ultime tre edizioni degli Australian Open, si appresta dunque a sbarcare in Australia e questo nonostante le Autorità australiane,  richiedano la certificazione vaccinale per entrare nel Paese, e l’Organizzazione del torneo preveda che i partecipanti debbano essere vaccinati. Inoltre il Direttore del primo torneo stagionale dello Slam, Craig Tiley, è stato abbastanza chiaro sull’ammissione degli atleti che non hanno dichiarato il proprio status vaccinale. “Per poter giocare sui campi del Melbourne Park, i tennisti devono essere completamente vaccinati contro il Covid o avere ottenuto l’esenzione”.

La reazione del mondo del tennis italiano

Il grande ex tennista azzurro Nicola Pietrangeli ai microfoni di “LaPresse” è stato molto duro con Novak :”Non va bene, essendo il numero 1 dovrebbe essere il primo a dare l’esempio. Non ho niente contro di lui, ma è una cosa brutta. E’ un brutto messaggio che si manda, allora vuol dire che è solo una questione di interessi, di soldi e non si pensa alla salute degli atleti”. 

Una caduta di stile? Penso di sì – ha  duramente commentato Pietrangeli -“I giocatori potrebbero anche fare sciopero, a questo punto che giochi da solo insieme a quelli che non si vogliono vaccinare. Se sei il numero 1 devi essere rispettato ma devi anche rispettare. Se il numero 34 del mondo dice non vengo in Australia, non gioca. Se lo dice il numero 1 invece gioca. Così non va bene”.

Sicuramente le polemiche non si placheranno anche perché Djokovic, giocherà nella città che ha fatto registrare il più lungo lockdown del mondo; si può quindi presumere che l’accoglienza per il campione Slam non sarà delle più amichevoli. Inoltre ricordiamo che diversi Paesi ,inclusa l’Italia , dal 10 di gennaio imporranno l’obbligo vaccinale per la partecipazione a competizioni sportive professionistiche: viene quindi da chiedersi se la stessa domanda per l’esenzione presentata da Djokovic verrà accettata anche da altri da Governi.

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