Elisa canta contro il riscaldamento globale

La cantante Elisa ha deciso di difendere il clima e lo ha fatto con la sua arma più potente e cioè la voce. La cantante ha realizzato un video di 30 secondi, diffuso su Twitter, un inedito rivolto a sensibilizzare migliaia di fan a una chiamata alle armi tanto ambiziosa, quanto fondamentale.

Elisa si aggiunge alla lunga lista di testimonial a favore di stopglobalwarming.eu. Si tratta di un’iniziativa dei cittadini europei che punta a raccogliere un  milione di firme entro fine aprile.

Eisa e la Carbon Tax

L’iniziativa punta a dare un prezzo alle emissioni di CO2 per combattere i cambiamenti climatici. Grazie alla raccolta di firme, gli ideatori sperano che la Commissione europea approvi una normativa comunitaria che scoraggi il consumo di combustibili fossili. Dall’altra parte incoraggi invece il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale.

L’idea è nata da 27 premi Nobel ed è promossa da Marco Cappato, leader di Eumans. La proposta di tassare le emissioni di Co2 è stata appoggiata dalla cantante e la raccolta firme si concluderà il 22 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra.

Tra i primi firmatari c’è l’ex Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Mogens Lykketoft , i sindaci di alcune delle principali città europee e gli ex commissari dell’Unione Europea Violeta Bulc , Vytienis Andrioukaitis ed Emma Bonino.

Oltre Elisa tanti testimonial

Oltre a Elisa si sono già uniti alla maratona per l’ambiente Oliviero Toscani, il climatologo Luca Mercalli, artisti come G. Salvatores, B.Antonacci, G.Muccino, Kasia Smutniak, Pif, Fedez. Ed ancora T.Gelisio, M.Maionchi, G.Covatta N. Zilli, N.Marcorè, T.Gelisio, G.Innocenzi, C.Capotondi, Arisa, Pif e P.Pardo. Si sono aggiunti anche sportivi come i “Green Heroes” e alcuni degli You Tuber più apprezzati, come E.Mecca, A gipsy in the kitchen, Storie Sfuse.

Cosa pensa l’ideatore

Marco Cappato ha dichiarato: “Oltre alla sfida continua per arginare la pandemia, il cambiamento climatico è la sfida del nostro tempo. Non possiamo e non dobbiamo più tollerare che attività inquinanti come l’utilizzo di combustibili fossili e l’agricoltura intensiva, siano ancora esenti da ogni tipo di tassazione ambientale, o addirittura incentivate, come ancora accade in Italia e in tutta Europa. Se vogliamo mantenere gli obiettivi degli accordi di Parigi, è essenziale effettuare in pochi anni una conversione della tassazione dal lavoro al consumo di risorse ambientali. Poiché i partiti nazionali e i governi non hanno il coraggio di farlo, è essenziale che i cittadini e la società civile facciano da apripista attraverso l’unico strumento di partecipazione democratica a livello europeo”.

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