Elon Musk contro l’Intelligenza Artificiale. I rischi

Elon Musk, insieme ad altri mille tra ricercatori, manager ed esperti del settore, ha pubblicato una lettera contro l’intelligenza artificiale come ChatGPT, chiedendo una sospensione di sei mesi.

Musk specifica come siano preoccupanti le conseguenze di questi sistemi che a lungo andare potrebbero comportare.

Nel comunicato si legge: “I sistemi di intelligenza artificiale contemporanei stanno diventando competitivi con gli esseri umani in compiti generali e dobbiamo chiederci se sia il caso di lasciare che le macchine inondino i nostri canali di informazione”. Poi prosegue dicendo: “Dobbiamo lasciare che le macchine inondino i nostri canali di informazione con propaganda e falsità? Dovremmo automatizzare tutti i lavori, compresi quelli più soddisfacenti? Dovremmo sviluppare menti non umane che alla fine potrebbero superarci di numero, essere più intelligenti e sostituirci? Dobbiamo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà? Queste decisioni non devono essere delegate a leader tecnologici non eletti. I potenti sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo sicuri che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi gestibili. Questa fiducia deve essere ben giustificata e aumentare con l’entità degli effetti potenziali di un sistema. La recente dichiarazione di OpenAI sull’intelligenza artificiale generale afferma che a un certo punto, potrebbe essere importante ottenere una revisione indipendente prima di iniziare ad addestrare i sistemi futuri, e per gli sforzi più avanzati concordare di limitare il tasso di crescita dei calcoli utilizzati per creare nuovi modelli. Siamo d’accordo. Quel punto è ora, lo abbiamo già raggiunto”.

Chiede pertanto la sospensione di sei mesi e qualora ciò non fosse possibile da subito, “i Governi dovrebbero intervenire e istituire una moratoria”.

Alcuni studi recenti hanno dimostrato come l’intelligenza artificiale possa portare a dire addio a 300 milioni di posti di lavoro. L’AI (intelligenza artificiale) sarà in grado di sconvolgere bruscamente il mercato del lavoro di tutto il mondo. Sempre secondo lo studio, generare dei contenuti in maniera automizzata, porterebbe a un notevole progresso e una crescita del PIL globale del 7% nell’arco di 10 anni. Dato economicamente positivo, ma che, dall’altro lato, provocherebbe un allarmante aumento della disoccupazione mondiale.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it