Processo Ex Ilva: condannati Fabio e Nicola Riva. Con loro anche Vendola

Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell’Ilva, sono stati condannati a 22 e 29 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Taranto. Nel processo “Ambiente Svenduto”, erano 47 gli imputati, di cui 44 persone e tre società. I condannati, rispondono di concorso in associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro.

Per Fabio e Nicola erano stati chiesti 28 e 25 anni. L’ex Presidente della Puglia, Nichi Vendola, è condannato invece a tre anni e mezzo di reclusione. La sua accusa è di concussione aggravata in concorso per le pressioni esercitate sull’ex direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato.

Quest’ultimo è stato condannato a 2 anni con l’accusa di favoreggiamento nei confronti di Vendola. Assennato ha però sempre negato di aver ricevuto pressioni da parte dell’ex Presidente della Regione.

La Corte d’Assise ha condannato a 21 anni e 6 mesi di carcere l’ex responsabile delle relazione istituzionali Girolamo Archinà e a 21 anni l’ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso.  Sono stati confiscati gli impianti, già sequestrati il 26 luglio 2012 e le tre società Ilva spa, Riva fire e Riva Forni Elettrici. E’ stato condannato anche l’ex consulente della Procura Lorenzo Liberti a 17 anni e sei mesi.

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