G20, Franco: “l’incertezza è alta, quindi non ritirare gli aiuti”

Il Ministro dell’Economia Daniele Franco, durante la conferenza stampa al termine della riunione dei Ministri delle Finanze e Governatori del G20, ha detto che “dopo la contrazione economica del 2020 le prospettive globali sono migliorate. Il G20 ha fatto delle richieste al Fondo monetario internazionale per l’allocazione di nuovi diritti speciali di prelievo per 650 miliardi di dollari.  In modo da soddisfare la necessità di riserve supplementari. Dopo la contrazione economica del 2020 le prospettive globali sono migliorate grazie ai vaccini e alle politiche messe in atto.  Ma la ripresa è offuscata dall’incertezza e dalla disomogeneità. Il G20 ha rinnovato l’impegno a evitare qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno e ribadito la volontà di usare tutti gli strumenti disponibili, per il tempo necessario, per proteggere posti di lavoro e redditi”.


Il Ministro Franco ipotizza un nuovo scostamento di bilancio

Per l’economia italiana – ha detto il Ministro Franco – dopo un primo trimestre in negativo, “ci aspettiamo una ripresa nel secondo, che dovrebbe via via accentuarsi nel terzo e quarto trimestre. Nelle prossime settimane – ha spiegato Franco – completeremo il Def con nuovi obiettivi di finanza pubblica.  Nel farlo chiederemo al Parlamento un nuovo scostamento di bilancio. Sarà usato per un nuovo decreto volto a dare ulteriore sostegno all’economia e ai cittadini, che verrà definito nelle prossime settimane”.

L’intervento del Governatore della Banca d’Italia

“La riunione del G20 – ha aggiunto il Governatore della Banca d’Italia Ignazio  Visco  – fa riflettere sui rischi significativi che deriverebbero da un ritiro prematuro degli aiuti alle economie. I Ministri e I Governatori sono concordi nel ritenere che le misure di sostegno andranno ridotte, o eliminate, in modo graduale, per minimizzare i rischi”.

Quando le misure di sostegno all’economia, a livello globale, saranno gradualmente rimosse –  ha detto Visco – “ci sarà sicuramente un aumento delle insolvenze.  Non c’è dubbio che  la cosa migliore che possono fare le Autorità è cercare di essere efficaci nell’aiutare le imprese sane a superare questa transizione”.

Stiamo monitorando – ha spiegato il Governatore della Banca d’Italia – si andrà verso un approccio più selettivo e alla fine ci sarà un aumento dei crediti deteriorati e delle insolvenze, ma siamo entrati in questa crisi in migliori condizioni, a livello globale, europeo e italiano, rispetto alla passata crisi finanziaria: siamo fiduciosi che supereremo questo periodo molto meglio di quanto avvenuto in passato”.

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Redazione

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