Il 2020 è stato l’anno dei meme: i più significativi.

“meme – /mè·me/ – sostantivo maschile – Elemento di una cultura o di un sistema di comportamento trasmesso da un individuo a un altro per imitazione”.

Ormai il più usato per ridicolizzare discorsi politici, comportamenti e situazioni.

Il 2020 è stato l’anno che ha visto i meme il metodo più utilizzato per comunicare tramite social i propri pensieri su tantissimi argomenti.

Ricorderemo tutti quello su Giorgia Meloni.

Diventato virale tramite l’influencer Tommaso Zorzi (attualmete concorrente del Grande Fratello Vip) per il suo discorso “io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre…“.

Bene quest’anno la Meloni è stata di nuovo protagonista di uno dei meme più utilizzati.

A fine luglio la Meloni ha perso la pazienza durante un intervento alla Camera scagliandosi contro il Governo e il suo discorso ha scatenato l’ironia online.

Ecco così il viso della politica piazzato su un infuriato Hulk.

Nemmeno il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato risparmiato, soprattutto dopo  la miriade di Dpcm emanati dall’inizio della pandemia ad oggi.

Quindi lo ritroviamo che indossa il costume di Batman come tutore della città di Gotam City.

Oppure lo ritroviamo come uomo più desiderato dalle donne in una doppia fotografia che lo ritrae insieme ad Aquaman e la frase che descrive “da una parte l’uomo più desiderato e dall’altra un tizio con i capelli lunghi“.

Ricordiamo che durante il primo lockdown viene alla luce la pagina “le bimbe di Conte” che ad oggi conta più di 16 mila iscritti nella pagina Facebook e più di 330 mila follower su Instagram.

 

Il meme non ha risparmiato nessuno

Diventato virale anche il video del Papa che schiaffeggia la mano di una donna asiatica scrivendo “da qui tutto è partito“.

Abbiamo anche l’immagine tratta dal film “Ritorno al futuro” dove il persognaggio di Doc dice a Martin di ritornare nel 2020 ed evitare che il Papa se la prenda con la signora di Wuan.

Il video di Barbara D’urso che spiega come lavarsi le mani diventerà per molti mesi di questo 2020 il nuovo “Gioca Jouer” .


Poi la “Dolly Parton Challenge” che mostrava un’aria professionale su LinkedIn, più sbarazzina su Facebook, glamour su Instagram e sexy su Tinder (o Grindr).

Come dimenticare Bugo Vs Morgan, Jerusalema Challenge, fino alle ultime che hanno visto protagoniste le ormai famose snackers della Lidl.

Scarpe che sono state messe ai piedi del Papa, di Giuseppe Conte, delle Regina Elisabetta e perfino come regalo portato alla mangiatoia da uno dei Re Magi.

Il meme è sicuramente il metodo più divertente e irriverente per comunicare al mondo i nostri pensieri senza essere offensivi e cattivi.

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