Il biologico piace alle famiglie

A scegliere il biologico sono in primo luogo i nuclei dove ci sono bambini o le coppie con un grado di maturità e scolarizzazione elevato. Il consumo biologico in Italia è raddoppiato negli anni 2000. Ad essere meno attenti a quel che mangiano sono invece i giovani e i giovanissimi. Anche se una buona parte di questa generazione si è apertamente schierata per la difesa della natura, del clima e della Terra. Le parole però non bastano e servono i fatti. Il clima si protegge a partire dagli stili di vita, a cominciare dalle scelte alimentari.

Fausto Jori, Amministratore delegato di NaturaSì, ha dichiarato: “Crediamo che il miglior punto di partenza per coinvolgere attivamente i giovani in scelte climate friendly sia l’agricoltura biologica. É rispettosa dell’ambiente e funzionale alla lotta contro i cambiamenti climatici, perché incide direttamente sulla riduzione della Co2”.

Jori raccomanda: “Accorciare la distanza tra i più giovani e il biologico non è solo un obiettivo commerciale. Per noi significa investire sul futuro del Pianeta. É il tema su cui maggiormente ci siamo concentrati negli ultimi anni attraverso la progressiva eliminazione della plastica usa e getta, la riduzione degli imballaggi, la lotta allo spreco alimentare sui campi, la difesa della biodiversità e della fertilità dei suoli nelle nostre aziende agricole”.

Il biologico e i giovani

Secondo un sondaggio, realizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova in collaborazione con NaturaSì, emerge che il 75% dei giovani si dichiara disponibile a pagare di più per acquistare un cibo sano. Il 56% cita specificamente il biologico.

Per questo NaturaSì ha lanciato uno specifico progetto formativo ed economico destinato ai Millennials e alla Generazione Z. É nato il gruppo ‘Laboratorio 2050‘, costituito insieme ad altri coetanei dipendenti di NaturaSì.

Il team giovani ha ideato e realizzato, un Manifesto in base al quale progettare le iniziative future. Una carta di intenti che punta su un’economia sostenibile dove tutto è interconnesso, dove ogni azione ha una conseguenza sulla vita degli altri, oltre che sull’intero Pianeta. E dove l’individuo è consapevole che può scegliere quale modello di sviluppo sostenere.

Quello proposto dal Laboratorio 2050 si basa su capitoli chiave come la connessione tra uomo, terra e natura. L’alimentazione ma anche su vere e proprie indicazioni operative come ad esempio la moda sostenibile. Inoltre come può essere organizzata una scuola che promuova la consapevolezza ecologica.

In collaborazione con Next Nuova Economia Per Tutti, sono partiti da ottobre quattro percorsi laboratoriali di Economia Civile. Inoltre per far conoscere meglio i valori e gli obiettivi del biologico, è stato selezionato un team di giovani innovatori nell’ambito di un progetto di open innovation. Il team ha ideato il prototipo di un quiz educativo ed interattivo online. É incentrato su agricoltura, biodinamica e valori dell’azienda.

L’Ad di NaturaSì conclude: “È la prima volta che la nostra azienda si apre così al mondo dei giovani. Se questo è possibile è grazie alla collaborazione con le tante realtà coinvolte sul territorio. Abbiamo trovato una grande risposta positiva in ognuno. Crediamo che non ci sia miglior modo di disegnare il futuro se non coinvolgendo chi di quel futuro è e vuole essere parte attiva”.

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