Il piacere di guardare uno show che si odia: l’hate-watching

Vi è mai capitato di guardare un programma televisivo o una serie Tv, solo per il piacere di denigrarlo? Questo comportamento ha un nome: Hate-watching.

Con questo termine si vuole  indicare quelle persone che guardano un programma, uno spettacolo o un film che non sono di loro gusto, solo per poter parlare delle cose odia sui social.

Tale comportamento non si può paragonare ad una critica, che consiste nell’essere completamente neutrali e che solo dopo aver guardato il programma in questione può essere espressa. Fare hate-watching, invece, sembra più avere a che fare con il desiderio di trovare conferme del proprio disprezzo, dando il via ad hashtag virali che trovino conferme in altri.

Emily Nussbaum, critica televisiva  vincitrice del premio Pulitzer, ha usato questo termine per definire il rapporto che aveva con il dramma musicale Smash: “Io non sono andata oltre l’episodio pilota e le canzoni facevano schifo, tutte”.

Vittima per eccellenza di hate-watched è la serie Emily in Paris, prodotta da Darren Star autore anche di Sex & the city, attaccato soprattutto dal pubblico francese che la considerano piena di cliché sulla società parigina.

 

 

 

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