Iran: "Qualunque mossa contro di noi riceverà risposta distruttiva"

Iran, incendio e rivolta nel carcere di Evin

Scontri e un incendio sono scoppiati al carcere di Evin a Teheran, dove vengono rinchiusi i detenuti prigionieri politici e dove, secondo quanto si era appreso dopo il suo arresto, il 28 settembre, si troverebbe anche l’italiana Alessia Piperno.

Centinaia di arrestati per aver partecipato alle proteste per la morte della giovane Mahsa Amin sono rinchiusi in questo carcere dove, secondo molte ONG  per i diritti umani,  viene anche usata la tortura.

Secondo fonti locali l’incendio sarebbe scoppiato in seguito dopo una rivolta di detenuti che ha interessato la sezione 7 del carcere. Testimoni hanno detto che si sono uditi spari e gruppi di persone si sono radunate nei pressi della prigione urlando slogan. L’incendio sarebbe partito dalla sezione 7, quella dove si scontravano detenuti e guardie carcerarie.

Alcuni carcerati avrebbero dato fuoco ad un deposito di vestiti, causando un rogo che secondo le autorità è ora in fase di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. Secondo fonti dell’ANSA, i detenuti ammutinati sono stati separati dagli altri, che sono rientrati nelle loro celle. Gli scontri e le fiamme avrebbero provocato 8 feriti, secondo le fonti ufficiali.

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Redazione

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