L’Aquila: medico uccide moglie e figli e si toglie la vita

A L’Aquila, un medico, ex primario di Urologia all’ospedale di Teramo, ha ucciso la moglie e i suoi due figli, per poi togliersi la vita nella loro villa nella periferia della città.

Sul posto è intervenuta la Polizia con la scientifica. I quattro corpi, sono stati trovati nel pomeriggio ed è subito emersa l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia sarebbe stata scaturita dalle gravi condizioni in cui versava uno dei figli: un 43enne disabile e attaccato a un respiratore. L’altra figlia, aveva 36 anni.

Il medico, andato in pensione un mese fa, avrebbe utilizzato per uccidere la famiglia e suicidarsi, una pistola regolarmente denunciata.

Il direttore della Asl di Teramo, dopo la strage, ha dichiarato: “Siamo devastati. È una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile”. 

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