Le notizie in tempo reale? Solo il 35% degli italiani le cerca su Televideo

Era il 1984 e da allora è sempre stato attivo, resistendo anche al passaggio dalla TV analogica a quella digitale. All’inizio, solo pochi modelli di televisori erano in grado di ricevere il teletex, ma già negli anni novanta divenne una caratteristica prevalentemente di serie per consultare circa 200 pagine più numerose sottopagine.

Una sorta di nonno di Twitter che ti permetteva e permette ancora, di visualizzare informazioni generali, sportive, ludiche come ad esempio l’estrazione del lotto fino ad arrivare anche ai giochi.

Un servizio che sulle TV più vecchi aveva anche tempi di caricamento imbarazzanti infatti bisognava aspettare che i “numeretti” facessero il giro. 

Nel 2019 proprio per incontrare ancora meglio le esigenze del proprio target, rinasce la pagina 400 che raduna tutte le informazioni cosiddette di pubblica utilità. 

Ad oggi la sua visualizzazione non è più vincolata solo alla TV ma anche tramite internet in una sorta di mondo capovolto in cui il browser permette di visualizzare le pagine di poco testo e grafica d’altri tempi del Televideo.

E se si pensa che il suo utilizzo sia destinato ad un pubblico maturo, come ad esempio i nonni che non sono tutti connessi tramite i futuristici smartphone, si sbaglia. L’età media che utilizza il televideo è quella tra i 45 e i 55 anni.

Il televideo è vivo e vegeto e continua ancora oggi ad essere uno dei mezzi di informazione più utilizzato nel nostro paese.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it