Marocco, oltre duemila morti per il terremoto: soccorritori in difficoltà

Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime dovute alla forte scossa di terremoto che ha colpito il Marocco nella serata di venerdì.

I soccorritori continuano a lavorare incessantemente, scavando anche a mani nude tra le macerie. Attualmente diverse aree rurali restano isolate, si tratta di zone molto vicine all’epicentro del sisma, colpite duramente. Sono oltre 2100 le vittime comunicate finora, con 2400 feriti.

Fa discutere il tema aiuti, poiché il Marocco avrebbe accettato aiuti soltanto da Spagna, Regno Unito, Quatar e Emirati Arabi Uniti, rifiutando quelli offerti da altri Paesi.

A testimoniare questa difficoltà nel raggiungere un accordo col governo marocchino anche la Ong fracese Secouristes sans Frontières. Nonostante questo blocco, numerose nazioni hanno comunque fatto sapere di essere pronte a intervenire, fornire aiuti, qualora Rabat volesse accettarli. L’Italia, per voce del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, è pronta a inviare soccorsi e team sanitari, stesso discorso per Francia, Turchia e USA.

(Screenshot da TV)

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