Secondo quanto contenuto in un comunicato degli esperti della Banca d’Italia, gli effetti dello smart working sui lavoratori e sulle imprese del settore privato sono positivi. Preservano i livelli salariali e l’occupazione di chi li può svolgere. Una sua estensione potrebbe avere “ricadute positive sul mercato del lavoro”. Il report dell’Istituto è dedicato al tema secondo cui “il lavoro agile avrebbe quindi contribuito a limitare le conseguenze negative dello shock connesso con la pandemia sulla domanda aggregata e sull’occupazione”.
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Di conseguenza i dipendenti del mercato del lavoro privato che ricorrono allo smart working “hanno una retribuzione mensile più elevata (+6%). Questo per effetto del maggior numero di ore lavorate. In aggiunta, hanno usato molto poco la Cassa Integrazione Guadagni” rispetto ai colleghi.