Già all’inizio della prossima settimana potrebbe esserci il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino anti-Covid sviluppato dall’americana Novavax. Con un tweet l’Ema annuncia che: “il nostro Comitato tecnico per i medicinali a uso umano, terrà una riunione straordinaria il 20 dicembre per esaminare la domanda di approvazione per il vaccino Novavax. Comunicheremo l’esito di questa discussione scientifica”.
La Direttrice esecutiva dell’Agenzia europea per i medicinali, Emer Cooke, ha affermato: “sono stati approvati quattro vaccini, altri quattro sono oggetto di revisione, Novavax potrebbe essere autorizzato nel giro di poche settimane. Non solo siamo stati in grado di approvare questi vaccini in tempi record ma abbiamo fatto in modo che le capacità produttive potessero essere aumentate. In meno di un anno più di un miliardo di dosi sono state consegnante agli Stati membri dell’Ue. E abbiamo esportato 1,3 miliardi di dosi”.
Novavax si differenzia dai vaccini a mRNA per il meccanismo d’azione, ma non per l’efficacia, che dagli studi sino ad ora disponibili sembra molto alta. Si tratta di un vaccino a base proteica che contiene piccole particelle ottenute da una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike del Coronavirus Sars che è stata prodotta in laboratorio. Inoltre contiene una sostanza che aiuta a rafforzare le risposte immunitarie.