NoVax: quanti sono quelli davvero contrari, e quanti solo per “pecorismo”

Il Covid19 fa parte della nostra vita da ormai un anno e otto mesi. Era il 21 febbraio 2020 quando il primo caso in Italia veniva ufficializzato a Codogno. Da allora tante cose sono successe. Dal lockdown ai NoVax.

Stando al sondaggio di Eurobarometer sulle opinioni dei cittadini a proposito del vaccino e della strategia usata nella campagna vaccinale a livello nazionale e comunitario, la maggior parte degli europei si dichiara incline ad accettare il vaccino anti-Covid, ritenendo, nel 76% dei casi, che i benefici siano maggiori rispetto ai rischi.

Secondo i dati raccolti dall’Eurobarometer il 69% della popolazione UE fa parte della categoria cosiddetta “high vaccine acceptance“, ovvero l’insieme di coloro che si sono già vaccinati e di quelli che vogliono vaccinarsi “il prima possibile“. Il grado di accettazione, inoltre, non mostra differenze a livello di genere, ma è leggermente influenzato dall’età; tra i cittadini di più di 55 anni, il 6% rifiutano il vaccino, contro il 13% dei giovani tra i 25 e i 39 anni. Influenza che riguarda, in una certa misura, anche la situazione occupazionale. Il tasso di accettazione scende infatti dal 69% tra gli occupati al 59% tra i disoccupati. Anche tra abitanti dei centri urbani e quelli di campagna vi è un divario. Tra i primi, solo l’8% dichiara di non volersi vaccinare, contro il 13% dei secondi.

Ma come è posizionata l’Italia in tutto questo?

Il 60% degli italiani è favorevole non al vaccino ma al suo obbligo. Per il 60% il vaccino dovrebbe essere obbligatorio per legge. Questo è un dato che posiziona il nostro Paese al secondo posto di questa classifica; prima di noi solo il Portogallo con il 62% dei cittadini favorevoli all’obbligo vaccinale. Chiude la classifica la Bulgaria con il 23% di favorevoli.

Il sondaggio poi valuta la percentuale di persone che assolutamente non si faranno vaccinare cioè i NoVax; per l’Italia la percentuale è il 6% della popolazione. Considerando che gli ultimi dati Istat ci dicono che in Italia siamo 59.257.566 di persone, suddivisi in 30.393.478 di donne e 28.864.088 di uomini, il numero di NoVax potrebbe essere di 3.555.454. Attualmente i vaccinati con doppia dose o una dose di Johnson & Johnson sono 42.345.065; a questi bisogna aggiungere 3.925.500 di prime dosi. Per un totale di 46.270.565 di italiani vaccinati.

Mancano quindi all’appello 12.987.001 di italiani. Dobbiamo assolutamente ricordare che 6.864.791 sono bambini e ragazzi tra 0 e gli 11 anni e che quindi non rientrano ancora nelle categorie di vaccinazione restano fuori dal numero dei vaccinati 6.122.210 di italiani.

Poi abbiamo da aggiungere un numero di persone che ancora oggi si dichiarano ufficialmente NoVax e NoGreenPass, ma che nella realtà risultano vaccinati e utilizzatori del certificato verde. Da un altro sondaggio, anonimo, si scopre che circa 2 milioni di persone non vogliono far sapere in giro di essere vaccinati e di essere attivi sostenitori del NoVax.

Alla fine dei conti, come si suol dire, se i numeri ottenuti anche con i dati ci dicono che 6.122.210 italiani devono ancora essere vaccinati, 3.555.454 non vogliono essere vaccinati, ma di questi 2 milioni circa lo hanno fatto senza farlo sapere in giro. Come è  possibile che per circa 566.756 persone realmente non interessate al vaccino si possano creare tutti i problemi che ancora oggi dobbiamo affrontare?

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