Nuova challenge sui social che fa paura a Gallipoli

Non si fermano le sfide sui social, neanche dopo la morte della piccola Antonella, morta per una stupida challenge su TikTok con una cinta intorno al collo.

Scatta l’allarme in Salento per quella che sembra essere una pericolosissima sfida social, la planking challenge. A Gallipoli (Lecce) gruppi di adolescenti colgono di sorpresa gli automobilisti e si lanciano sulle vetture in corsa, emulando così le “gesta” pubblicate sul Web da loro coetanei.

È scattato l’allarme grazie ad alcuni utenti che fanno parte di un gruppo Facebook dei cittadini di Gallipoli. Ad esempio Debora scrive: “Vorrei segnalare agli automobilisti che in Viale Europa ci sono ragazzini tra i 10 e i 12 anni che si nascondono dietro le auto parcheggiate e appena vedono i fari di un’auto si buttano letteralmente in mezzo alla strada”.

Il tutto accade tra le otto e le nove di sera. Nessuna richiesta di intervento sarebbe giunta al Sindaco, alla Polizia Municipale e alle Forze di Polizia, che hanno comunque intensificato i controlli.

La dinamica della “challenge”

Cogliere di sorpresa gli automobilisti lanciandosi di fronte alle auto in corsa. L’ennesima sfida da brivido nata sui social e per i social. Varie denunce su Facebook da parte dei cittadini, oltre a Debora un altro gallipolino scrive la stessa cosa, indicando viale Europa e centro storico, nei pressi della Chiesa della Madonna della Purità; pare che l’orario sia sempre quello compreso tra le 20 e le 21.

I Vigili non hanno nessuna ufficialità dell’accaduto: “Non abbiamo ricevuto denunce commenta il Comandante della Polizia Municipale Alessandro Leone, ma è un bene sapere che ci siano questi sospetti per tenere alta l’attenzione. Quello che possiamo fare non avendo altri elementi è un’azione di prevenzione prestando maggiore attenzione. E soprattutto invitiamo i cittadini ad allertare immediatamente le forze dell’ordine se dovessero assistere a questi episodi e non solo a scriverlo in rete. In questo modo potremmo intervenire in fretta e comprendere di cosa si tratta”

La Psicologa Gabriella Nenna fa la sua analisi sui ragazzi e il periodo difficile che stanno passando, dovuto al Covid: “In questo tempo di isolamento e solitudine, i ragazzi si sono ritrovati da un eccesso di attività e impegni a troppo tempo da riempire; in queste condizioni la definizione del sé sociale avviene tramite i social che sono diventati il bar o la strada in cui prima ci si incontrava. Questo strumento è utilizzato per respingere la solitudine e dimostrare qualcosa agli altri, per competere. Ma il limite spesso non viene compreso dai ragazzini e quella che è una vera e propria prova di pericolo per loro è un gioco. Bisogna interrogarsi sulle dinamiche che scatenano questo percorso”.

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