Piazza Affari inizia con segno meno la seconda seduta della settimana

Inizio  di settimana negativo per Piazza Affari che vede interrompersi la striscia di nove sedute consecutive in rialzo. Il Ftse Mib ha concluso le contrattazioni in calo dello 0,76% a quota 26.448 punti. A spingere le vendite sui mercati dopo una prima metà di agosto avanti tutta hanno contribuito oggi i deboli riscontri della Cina e il rapido diffondersi dei contagi in Giappone, Cina e anche negli USA.

Ciò premesso ci sono anche buone notizie. Nell’ultimo sondaggio Bloomberg, gli economisti vedono il PIL italiano segnare il miglior anno in termini di crescita economica dai lontani anni ’70 con un +5,6% rispetto ai livelli del 2020, pari a 0,6 punti percentuali rispetto al precedente sondaggio.

A Piazza Affari spiccano i cali del settore OIL con ENI scesa dell’1,39% in area 10,37 euro, tra i peggiori di tutto il Ftse Mib insieme a Tenaris (-2,25%) e Saipem (-2,36%). A sospingere le vendite è stata la debolezza del petrolio in scia alle prospettive di un indebolimento della domanda energetica.

Male anche diversi titoli come CNH (-1,87%) e Stellantis (-1,44%). A completare la giornata no,  il calo di quasi l’1% della holding Exor, sempre della famiglia Agnelli. Male oggi anche Moncler (-1,97%) che si uniforma alla giornata no del settore del lusso europeo che risulta molto esposto alla domanda cinese.

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Redazione

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