Il numero di marzo di “Poliziamoderna”: dalle iniziative al progetto Scudo

Nel numero di marzo di Poliziamoderna uno speciale racconta l’avvicendamento nel segno della continuità di due alti funzionari dello Stato nel ruolo di capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza: al prefetto Franco Gabrielli, nominato sottosegretario, subentra il prefetto Lamberto Giannini, già recentemente salito al Viminale per dirigere la segreteria del Dipartimento PS.

I discorsi, le carriere, i ringraziamenti di chi va e di chi viene, oltre le immagini salienti dell’insediamento avvenuto il 10 marzo. Nelle pagine anche un approfondimento sull’utilizzo, per la prima volta nel nostro Continente, di una squadra Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, col compito di fornire supporto operativo per il rimpatrio degli stranieri destinatari di misure di allontanamento adottate dall’Italia o da altri Stati membri.

La squadra Freso (Forced Return Escort and Support Officers – Scorta nel rientro forzato e ufficiali di supporto), impiegata dal 27 gennaio all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino (Rm), è composta da 10 operatori e un coordinatore che operano fianco a fianco con i poliziotti italiani della Direzione centrale Immigrazione e Polizia delle frontiere e sotto il loro coordinamento.

Uno speciale focus è dedicato alla violenza di genere, un fenomeno che non accenna al numero verde 1522, a partire dal primo lockdown. Le forze dell’ordine scendono in campo, giocando la partita sul terreno della prevenzione, a anche con nuovi strumenti per arginare i femminicidi: così nasce Scudo, uno strumento informatico, disponibile anche sui palmari degli equipaggi delle volanti, nel quale si possono inserire i dati relativi a un determinato intervento che abbia come motivazione anche il più piccolo sospetto di una lite o possibile violenza.

Questi dati saranno disponibili in tempo reale anche per tutte le altre forze di Polizia e su tutto il territorio nazionale. Nella rubrica Fiamme oro si parla del cambio al vertice per la Federazione italiana di atletica leggera. Dal 31 gennaio al timone della Fidal c’è Stefano Mei, poliziotto in servizio alla Questura di Forlì. Mei vanta una vincente carriera da atleta, gran parte della quale con addosso la maglia delle Fiamme oro, il cui punto massimo è il titolo europeo conquistato a Stoccarda nel 1986.

Vice Presidente vicario della Fidal un altro poliziotto, Sergio Baldo, direttore tecnico e coordinatore del Centro nazionale Fiamme oro di atletica leggera. Anche la Federazione pugilistica italiana ha scelto il suo nuovo Presidente: Flavio D’Ambrosi, funzionario romano che attualmente svolge le funzioni di vice dirigente dell’Ufficio dei Gruppi sportivi della Polizia di Stato.

(Fonte: Comunicato Stampa Polizia di Stato)

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Redazione

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