Tra gli oggetti più dimenticati sotto l’ombrellone, speriamo non lasciato appositamente, nell’estate 2021 c’è la mascherina. Se ne trovano di tutti i tipi: Ffp2, ffp3, chirurgiche o personalizzate e tutte finiscono per essere smaltite nei rifiuti indifferenziati.
A seguire ci sono gli occhiali da sole o da vista e la crema solare ma non solo anche costume da bagno, asciugamano, giochi per bambini, chiavi di casa o dell’auto, cuffiette, dispenser di disinfettante, bottiglie termiche e sigarette elettroniche. Non di rado si ritrovano anche articoli di valore come orologi, collane, anelli o bracciali, cellulari, tablet, videogiochi e portafogli.
Quando i bagnini si ritrovano a occuparsi della pulizia dello stabilimento devono inoltre smaltire pacchetti di sigarette, accendini, quotidiani e riviste. Per fortuna non tutto finisce nell’immondizia infatti alcuni libri ritrovati, se sono in buone condizioni, possono essere riutilizzati nell’apposito spazio, creato negli stabilimenti, “prestilibro” a disposizione dei clienti gratuitamente.
Antonio Capacchione, Presidente del Sindacato Italiano Balneari, afferma: “I clienti italiani sono i più distratti, specialmente le famiglie con bambini o gli anziani. Gli stranieri invece sono molto attenti a non lasciare nulla in spiaggia e, soprattutto, effettuano la raccolta differenziata in maniera puntuale e corretta”.
Capacchione ha aggiunto: “Sono centinaia gli oggetti senza proprietario con i quali ogni stabilimento balneare deve fare i conti a fine stagione (beni dal valore di pochi centesimi fino a diverse centinaia di euro, spesso, poi quello affettivo supera di gran lunga il reale). Cerchiamo sempre di rintracciare i proprietari, ma se questo risulta impossibile, allora li consegniamo alle forze dell’ordine, (se preziosi), oppure alle onlus che si occupano di volontariato in maniera tale che possano tornare utili a qualcun altro”.