Regioni: come cambieranno i colori delle zone

Comincia ad avvicinarsi il momento tanto atteso. Sapere quali saranno i colori delle Regioni. Da prime previsioni, la Lombardia potrebbe rimanere in zona arancione per per un’altra settimana. Così come lo saranno anche Piemonte e Lazio. Sfumata quindi per quest’ultima la speranza di poter passare al giallo. Colore, il giallo, in cui potrebbero passare: Veneto, Emilia-Romagna e Calabria.

Queste saranno quasi sicuramente le novità che venerdì attendono gli italiani. L’ultima ordinanza risale al 17 gennaio ed ha visto passare in zona arancione la maggior parte delle Regioni. Il 23, cambio per Lombardia, che da rossa è passata ad arancione. Fascia che scadrà il 7 febbraio, ma se i dati dovessero migliorare, con molta probabilità passerà al giallo.

Quali sono le caratteristiche per poter passare alla fascia inferiore? Avere il livello di basso rischio per due settimane. La decisone finale spetta quindi al 29 gennaio, quando saranno monitorati tutti i dati. Ad oggi, in base all’andamento della situazione, Lazio e Piemonte non hanno grandi possibilità di passare al colore giallo. Stesso rischio, potrebbe correrlo la Regione Puglia. La zona bianca

Regioni, la zona bianca

La zona più ambita è sicuramente quella bianca. Ad oggi, purtroppo ancora nessuna Regione è riuscita ad ottenere questo traguardo. Ci sono però due Regioni che potrebbero avvicinarsi molto. Si tratta della Basilicata e della Sardegna. La prima ha avuto un’incidenza settimanale di 60,58 casi contro i 96 della precedente. Mentre la seconda, dovrà attendere ancora un po’ perché da poco entrata in zona arancione.

Che cosa cambierebbe in zona bianca? Prima di tutto, entrare in zona bianca significa avere la situazione epidemiologica completamente sotto controllo. Poi, molti potrebbero definirlo il paradiso. Riaprirebbero: palestre, piscine, cinema, teatri, scuole, negozi, bar, ristoranti e centri estetici. Ma, determinato comunque da provvedimenti stabiliti per l’occasione. Come si dice generalmente? Per queste cose c’ancora tempo, ma sempre con la speranza che non sia troppo!

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