Sempre più numerosi gli analisti che credono in un Pil al 6% nel 2021

Dopo il brillante risultato di crescita nel secondo trimestre (+2,7% sul precedente, mentre ci aspettavamo +1,2%) e la buona performance degli indicatori congiunturali durante l’estate, l’ipotesi che il nostro Paese possa crescere a un tasso prossimo o superiore al 6% quest’anno e per una volta superare i nostri principali partner europei sta diventando realtà. E’ quanto emerge dal rapporto di previsione di settembre 2021 di Prometeia che spiega le “ragioni per essere ottimisti”.

Al momento in Italia circa il 66% della popolazione ha ricevuto due dosi di vaccino, in linea con gli altri Paesi europei (65% in Francia, 63% in Germania, 77% in Spagna, 65% in UK), mentre gli Stati Uniti (54%) e molti Paesi asiatici sono più indietro. Il fatto che la spesa delle famiglie italiane sia cresciuta del 5% nel secondo trimestre dell’anno sui tre mesi precedenti segnala,  oltre all’efficacia delle politiche fiscali messe in atto per sostenere l’attività economica e i redditi, il rinnovato clima di fiducia di famiglie e imprese. Altra ragione è che l’export e la manifattura italiana tengono, dimostrando una grande capacità di adattamento.

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Redazione

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