Sia e il suo debutto come regista con Music, candidato ai Golden Globe

All’anagrafe Sia Kate Isobelle Furler, ma per il mondo solo SIA. Conosciuta dal mondo intero grazie al singolo “Chandelier“, Sia vanta all’attivo 8 album in studio. Ed ora, dopo una candidatura agli Oscar nel 2017 come “Miglior Brano Originale” con il brano Try Everything per Zootropolis interpretata da Shakira, arriva al cinema come regista e sceneggiatrice. Esce Music, film-musical, dichiarazione artistica originale e potente. 

Il film tratta un argomento molto importante e forse poco trattato: il disturbo dello spettro autistico non verbale.

Il linguaggio nell’ambito dello spettro si suddividono in due aree: autismo non verbale e autismo verbale. Quello che Sia affronta nel suo primo film, è quello forse più difficile e complesso, quello non verbale. Infatti nel caso dell’autismo non verbale il bambino non comunica utilizzando il linguaggio ma spesso con gesti o uso strumentale dell’altro soprattutto nel caso il bambino chieda aiuto. 

Ed è quello di cui soffre la protagonista del film Music, interpretata da Maddie Ziegler musa della cantante e protagonista di molti suoi video tra cui Chandelier. La ragazza vive con la madre che si è sempre occupata, ma un giorno lei muore e nella vita di Music arriverà la sorellastra Zu, interpretata da una fantastica Kate Hudson. Zu si scopre nel film ha la propensione di rovinarsi la vita con le proprie mani. E proprio nel momento peggiore forse della sua esistenza scopre di essere nominata unica tutrice di Music. 

Il film esplora due dei temi preferiti di Sia: trovare la propria voce e creare una famiglia. Colonna sonora del film, l’ottavo album della cantante. Le 14 tracce dell’album riflettono la sua potenza d’interprete e l’efficacia da storyteller. 

Sia con Music 

Il film è stato accolto con la giusta benevolenza ma anche con la giusta critica. Sia è stata attaccata per il ritratto che si fa in alcune scene del disturbo dello spettro autistico non verbale e per aver scelto come protagonista la giovane ballerina e attrice e non una giovane attrice realmente nello spettro autistico. La cantante ha risposto che inizialmente aveva provato a lavorare  sul film con una ragazza autistica, “ma le riprese erano troppo stressanti per lei“.

Ora il film è candidato a due Golden Globe come “Miglior commedia o film musicale” e  “Miglior attrice” assegnato a Kate Hudson già vincitrice per “Quasi Famosi“.

Un film profondo che arriva e che permette di fare un viaggio nei tanti mondi che il nostro cuore ogni giorno ci accompagna. Rabbia, disperazione ma soprattutto amore, tanto amore.

 

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it