Storico accordo tra Unione Europea e Cina: qualche prima riflessione

Il 2020, tra i suoi pochi punti in positivo, ha segnato delle novità importanti in tema di scambi internazionali. La notizia della sottoscrizione di un accordo per gli investimenti, tra l’Europea e la Cina, apre scenari sicuramente inediti e si presta a qualche riflessione.

La prima riflessione è dedicata al ruolo di leadership, che la Cina sta assumendo nello scacchiere internazionale, sostituendo alla caratterizzazione politico- militare quella politico-economica .

Una seconda riflessione va all’Europa, il cui ruolo risulta rafforzato da questo accordo, anche se non mancherà con la nuova amministrazione Biden.

La terza riflessione rispecchia alcune modalità con cui si è arrivati alla conclusione del negoziato, includendo aspetti che stavano particolarmente a cuore ai Paesi dell’UE:

  • L’avvio di una fase di regolamentazione della concorrenza cinese per scongiurare, il trasferimento forzato di tecnologie cinesi nell’ambito di joint venture cinesi-europee.
  • L’impegno cinese di regolamentare il mercato del lavoro interno e di tutelare i lavoratori in maniera più efficace e vicina agli standard europei.
  • L’impegno a sottoscrivere l’Accordo di Parigi sul clima e in materia di tutela ambientale del Pianeta Terra.

Una quarta riflessione, infine, riguarda le prospettive che si schiudono per i Paesi Europei nel segno di un loro potenziale rafforzamento nello scambio di beni e servizi con la Cina.

Un aspetto, che tocca anche l’Italia, occasione, dunque, da cogliere prontamente, nella prospettiva di un potenziamento delle infrastrutture, le risorse messe a disposizione dall’Europa con il Recovery Plan.

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