Ucraina, Franceschini: guerra inimmaginabile

“Quando abbiamo pensato a questa Ministeriale in un incontro a Roma, non immaginavamo che ci saremmo dovuti confrontare con una sfida ancor più grande delle tante già sul tavolo: la guerra mossa contro uno Stato membro del Consiglio d’Europa. Una guerra inimmaginabile che dilania il continente europeo tre quarti di secolo dopo la riconciliazione di cui proprio il Consiglio d’Europa, è stato grande protagonista”.

Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, indirizzandosi al Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, all’apertura dei lavori della Conferenza ministeriale a dedicata a cultura e patrimonio culturale, in svolgimento oggi al Palais d’Europe di Strasburgo nel quadro della presidenza italiana di tale organismo.

“Davanti alla distruzione e all’insensatezza – ha detto ancora il Ministrola cultura deve offrire comunque risposte e opportunità di rigenerazione quando sarà il momento della ripartenza. Durante questa conferenza – ha osservato Franceschini illustrando l’ordine del lavori – ci concentreremo sul valore della Cultura e del patrimonio culturale quali risorse strategiche per lo sviluppo sostenibile dell’Europa, l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito della trasformazione digitale e concluderemo la sessione parlando di politiche incentrate sulla diversità culturale e sul pluralismo. Dobbiamo celebrare il contributo vitale di arte e cultura per i nostri valori democratici – ha considerato il Ministro – e dare ascolto agli artisti che propongono riflessioni e domande essenziali per il nostro futuro della società”.

“Voglio ribadire a nome dell’Italia, e credo a nome di tutti voi – ha dichiarato ancora il Ministro – la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa. Una violazione dei principi e delle norme che regolano la vita della comunità internazionale. Il Consiglio d’Europa, organizzazione che ha sempre posto i diritti umani, la libertà d’espressione e la libertà artistica come baluardi della propria azione deve sanzionare qualsiasi Governo che minacci espressamente i valori su cui si fonda questa istituzione. La guerra provoca ingenti perdite umane, enormi flussi di profughi e una crescente emergenza umanitaria. E ha già danneggiato e distrutto parte del patrimonio culturale ucraino. L’Italia ha dedicato energie importanti nei decenni a tutelare il patrimonio culturale in aree di crisi. Proprio ieri – ha annunciato Franceschini – ho firmato un decreto che prevede l’istituzione dei Casci blu della Cultura, pronti a intervenire a tutela del patrimonio culturale danneggiato in qualsiasi parte dell’Europa e del mondo. Credo che, se come ci ricorda l’Unesco il patrimonio culturale sia “World Heritage” ovvero Patrimonio dell’Umanità, sia giusto che la comunità internazionale si prepari a intervenire e a tutelarlo quando viene minacciato da calamità naturali, guerre e distruzioni di qualsiasi tipo, e sarebbe molto importante che tutti i nostri paesi costruissero delle strutture pronte a intervenire quando il patrimonio culturale è minacciato in qualsiasi parte del mondo. È dunque necessario che ci uniamo per adottare le misure più adeguate a sostegno del popolo ucraino e del suo patrimonio culturale”.

Così ha detto ancora il Ministro, annunciando nella sessione conclusiva del pomeriggio l’approvazione di una dichiarazione a sostegno dell’Ucraina.

 

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