Ucraina il punto

Ucraina (ore 19:38): il punto sulla guerra

Sono in corso intensi  bombardamenti su  Leopoli e Kharkiv. Il Sindaco di Borodyanca afferma che ci sono almeno 200 persone vittime dei bombardamenti rimaste  sepolte sotto le macerie.

Il Premier ungherese Viktor Orban, in conferenza stampa a Budapest ha dichiarato: “condanniamo l’aggressione all’Ucraina“, il Presidente americano Joe Biden firma un ordine esecutivo che vieta nuovi investimenti in Russia. La misura, si basa sulla decisione presa da oltre 600 aziende multinazionali di lasciare la Russia. Tra le nuove misure annunciate anche sanzioni a cruciali imprese statali russe. Le nuove sanzioni varate dagli USA, in raccordo con G7 e UE, contro la Russia colpiranno le figlie di Vladimir Putin, Maria e Iekaterina, e la figlia del Ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov.

Un alto funzionario dell’Amministrazione USA ha detto: “Sappiamo  che Putin e i suoi sodali usano le loro famiglie per nascondere i loro beni, per questo abbiamo deciso di congelare anche gli asset dei parenti“. Le nuove sanzioni che gli USA, in raccordo con UE e G7, colpiranno la Sberbank, la più grande istituzione finanziaria del Paese, e la più grande banca privata, Alphabank. Si tratta della misura più dura presa sinora. L’obiettivo, sottolinea la fonte, è creare un shock finanziario per Mosca. Con le nuove misure 2/3 del settore bancario russo è stato colpito”.

Intanto sale ad  almeno 1.563 il numero delle vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 130 bambini. Lo rende noto l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Onchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.213, di cui 188 minori, e precisando che le cifre sono probabilmente sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.

Il Cremlino riferisce che nella conversazione con il Premier ungherese Viktor Orban, il Presidente russo Vladimir Putin ha respinto le accuse a Mosca sui crimini di guerra a a Bucha, parlando di “provocazioni rozze e ciniche” da parte dell’Ucraina.  “Ci sono prove sufficienti che la Russia non sia colpevole di crimini a Bucha“. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dalla Tass, accusando l’Ucraina di aver attuato una “provocazione” e “i media occidentali di esserne complici“, allo scopo di imporre un nuovo pacchetto di sanzioni e sabotare i negoziati con Kiev. “Nemmeno un civile è stato colpito durante la permanenza delle forze russe a Bucha“, ha sostenuto Zakharova.

Il  Portavoce del Governo tedesco Steffen Hebestreit afferma che la  “posizione russa secondo cui i cadaveri ritrovati nella città ucraina di Bucha sarebbe una messa in scena non è sostenibile”alla luce delle immagini satellitari che sono state diffuse. Le spiegazioni fornite dalla parte russa, secondo cui il massacro sarebbe stato inscenato o la Russia non sarebbe responsabile degli omicidi, non sono sostenibili ai nostri occhi a seguito di una valutazione delle immagini satellitari”pubblicata sulla stampa, ha affermato Hebestreit.

“Le forze armate e di sicurezza russe sono state dispiegate in questa regione il 3 marzo”, ha detto, aggiungendo che “questi sono gli elementi che abbiamo. Ci sono analisi di immagini satellitari scattate tra il 10 e il 18 marzo 2020” che “mostrano che le vittime di Bucha giacevano lì almeno dal 10 marzo. Indicazioni credibili mostrano che dal 7 marzo e fino al 30 marzo compreso le forze russe erano presenti nella zona”, ha aggiunto. “Gli omicidi mirati da parte di unità delle forze armate e di sicurezza russe sono quindi la prova che il presidente russo Putin quanto meno ha accettato queste violazioni dei diritti umani e crimini di guerra pur di raggiungere i suoi obiettivi”, ha concluso Hebestreit.

Jens Stoltenberg, il Segretario Generale della Nato, aprendo il Consiglio Atlantico al livello dei Ministri degli Esteri ha affermato che  “L’Ucraina ha bisogno urgente di sostegno militare, sia armi pesanti che armi leggere. Ecco perché è necessario che gli alleati concordino su che aiuto fornire. Dobbiamo essere pronti ad un lungo confronto con la Russia, per questo dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa”.

Nella mattinata il Premier ungherese Viktor Orban ha annunciato di aver parlato con il Presidente russo Vladimir Putin esortandolo a dichiarare “un cessate il fuoco immediato” e di averlo invitato a Budapest insieme ai leader di Francia, Germania e Ucraina. “Ho suggerito al presidente Putin di dichiarare un cessate il fuoco immediato”, ha detto Orban in una conferenza stampa. “La sua risposta è stata positiva, ma con delle condizioni“.

A Mariupol i soldati russi hanno allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili. Lo riporta  il Comune di Mariupol citato da Unian. Testimoni oculari hanno detto che l’esercito di Mosca ha reclutato “terroristi locali” e di Donetsk in forze speciali per raccogliere e bruciare i corpi, cioè lasciando il lavoro sporco ai “collaboratori”.

Secondo il The Guardian on line sono circa 10 i grattacieli  incendiati  nella città ucraina di Sievierodonetsk, nel Lugansk, dopo essere stati bombardati dall’esercito russo. Al momento non si hanno notizie di eventuali vittime. Le Autorità dell’Ucraina orientale hanno esortato i civili a evacuare, avvertendo che i bombardamenti russi potrebbero interrompere le vie di fuga mentre i militari aumentano gli attacchi nell’area del Donbass.

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Redazione

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