Forze Speciali britanniche si sono recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell’impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw.
Dal 17 aprile tutti i porti italiani saranno chiusi al transito e sosta delle navi della Federazione Russa.
Questa mattina a Kiev ci sono state diverse esplosioni che hanno colpito il distretto di Darnytskyi, nella zona periferica della città. La notizia è stata riportata su Telegram dal sindaco Vitali Klitschko.
Negli attacchi di ieri a Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, sono morte 5 persone e 15 sono rimaste ferite. A riferirlo è un corrispondente di Ukrinform. Durante la mattinata la città è stata bombardata ma non ci sarebbero state vittime. Nella città di Charkiv, nell’Est, i bombardamenti sono diventati più estesi in alcuni quartieri. Ieri, più di 50 civili sono stati feriti e nove persone sono rimaste uccise nella città.
Il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato di aver vietato l’ingresso nel Paese al primo Ministro britannico Boris Johnson, al Ministro degli Esteri Liz Truss, al Segretario di Stato per la difesa Ben Wallace e ad altri 10 membri del governo e politici britannici.
L’Ambasciatore Pier Francesco Zazo ha riferito: “La riapertura della nostra Ambasciata a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza ad oltre cinquanta giorni di distanza dall’inizio del conflitto. Come evidenziato dal Ministro degli Esteri Di Maio, la riapertura della nostra sede è un gesto simbolico ma che queste Autorità apprezzano molto. Oggi ci sentiamo ancora più vicini al Governo e al popolo ucraino e continueremo ad assistere al meglio i nostri connazionali”.
