Vaccini e Green Pass: dopo l’annuncio di Draghi è boom di prenotazioni

Dopo la conferma in conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi, gli italiani hanno iniziato a prenotare vaccini e scaricato green pass. 

Le nuove norme presentate in conferenza stampa sono chiare: certificato verde obbligatorio per gran parte delle attività sociali. E così i cittadini assaltano i siti di prenotazione per i vaccini. Nel Lazio 38 mila prenotazioni in poche ore, mandando in tilt il sito regionale per le registrazioni. In Lombardia picco di 30 mila richieste di vaccini. Raddoppiate le richieste anche in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia. Mentre in Liguria la richiesta è in continuo aumento.

Dall’annuncio da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi in merito al Green Pass abbiamo avuto oltre 38 mila nuove prenotazioni per i vaccini, una spinta importante in una regione come il Lazio che oggi ha superato le 6,5 milioni di dosi  somministrazioni e in cui il 62% della popolazione adulta ha completato il ciclo vaccinale” ha dichiarato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. La Vicepresidente della Regione Lombardia e Assessore al Welfare Letizia Moratti scrive su Twitter: “cresce l’adesione alla campagna vaccinale, ieri circa 49 mila cittadini si sono prenotati. Per venire incontro a queste nuove richieste saranno disponibili ulteriori 100mila nuovi posti per prime dosi, da oggi fino a fine agosto“.

Per vaccinarsi, dalle telefonate ricevute dai call center, registriamo un assalto alla diligenza. Le forniture restano costanti, ma il nostro “tran tran” sul livello vaccinale ha visto un impennarsi delle richieste” ha detto Luca Zaia, Governatore del Veneto. 

Per il momento le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono poco più di 29 milioni; ovvero pari 53,7% della popolazione over 12 anni. La platea degli aventi diritto è di 54 milioni. L’attenzione del Governo e del commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, resta sulla situazione dei più anziani. Nella fascia over 60 sono circa due milioni coloro che ancora devono ricevere la prima dose, a cui dobbiamo aggiungere gli oltre 6,2 milioni della fascia 60/69 anni che non vogliono assolutamente vaccinarsi. 

Sono ancora oltre 4 milioni invece i ragazzi e le ragazze tra i 12 e i 19 anni in attesa di vaccini. Per quanto riguarda le scorte in mano alla sanità italiana sono 4,6 milioni le dosi di vaccini consegnati e non ancora utilizzati nello specifico: 2,7 milioni di dosi di vaccini Moderna e Pfizer, 931 mila per AstraZeneca e 956 mila per Johnson&Johnson.

Unico punto da chiarire e di cui si è parlato nelle scorse ore è: sarà obbligatorio avere il Green Pass anche per entrare in Parlamento? Una domanda scontata forse, ma che in realtà cerca di risolvere i dubbi sui vaccini fatti dagli esponenti politici.

È notizia dei giorni scorsi che vuole, ad esempio, Matteo Salvini e Giorgia Meloni in lista per potersi vaccinare; ma loro ancora non lo hanno fatto. Insieme ai due leader di partito poi troviamo anche alcuni loro seguaci come Simone Pillon che ancora deve “valutare la cosa assieme al proprio medico“, Giovanbattista Fazzolari di FdI. Ancora nessun vaccino neanche per Luigi Di Maio e Beppe Grillo. Prima dose ricevuta qualche giorno fa da Giuseppe Conte e nessuna ancora per Virginia Raggi che dichiara “anticorpi alti” visto la guarigione da Covid-19 di otto mesi fa.

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